Rapporto del Centro Studi di Confindustria sull’economia della terza età

[29/2/20] Uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità rileva che il 19% degli anziani in Italia è a rischio di fragilità, una condizione che si aggrava con l'età, riguarda infatti il 12% dei 65-74enni e il 30% fra gli ultra 85enni, e che è fortemente associata allo svantaggio socio-economico. Sale al 28% fra le persone con molte difficoltà economiche e al 24% fra le persone con bassa istruzione e disegna un chiaro gradiente geografico Nord-Sud (13% nel Nord contro il 24% nel Sud Isole). Aumentano gli anziani e aumenta in modo consistente anche la loro spesa, che si aggira ormai sui 200 miliardi, quasi un quinto dei consumi totali delle famiglie. Il Centro studi di Confindustria ha così analizzato in questo rapporto la capacità di spesa di più di 13 milioni di persone; la domanda è in forte crescita non solo in sanità e nell'assistenza ma anche da quello dei consumi alimentari, culturali, di comunicazione e turistici.

La quota di spesa pubblica per il capitolo "vecchiaia" vale circa il 27% del totale ma bisogna tenere conto anche della spesa privata per domanda di servizi domestici di assistenza e cura che è a carico delle famiglie e che dà occupazione a circa 1,6 milioni di persone (tra badanti e personale domestico). “L’Italia si caratterizza per avere una popolazione mediamente molto longeva (81 anni gli uomini e 85 le donne) e con una quota di over 65 tra le più alte al mondo: nel 2018 erano 13,6 milioni (22,8% del totale), in aumento dell’11% dal 2012. Sono previsti crescere ininterrottamente fino al 2047, quando saranno quasi 20 milioni (34%)”.

Perché sta invecchiando la popolazione? “Tale fenomeno è – secondo Confindustria - il risultato di una caduta a lungo termine dei tassi di fertilità e di un aumento dell'aspettativa di vita (longevità); quest'ultimo effetto riflette diversi fattori, quali la riduzione della mortalità infantile, i progressi nella sanità pubblica e nelle tecnologie mediche, una maggiore consapevolezza dei benefici collegati a uno stile di vita sano, l’allontanamento dal lavoro faticoso a favore di professioni terziarie, il miglioramento delle condizioni di vita”.
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Scarica il Rapporto "L'economia della terza età: consumi, ricchezze e nuove opportuntà per le imprese" (a cura di Confindustria)