Qual'è la data spartiacque, riferita all'edificio dove si abita, per poter presentare domanda di contributo legge 13/89?

[9/7/21] Giungono spesso ai servizi CAAD richieste di chiarimento circa la data di costruzione, riferita all'edificio dove si abita, oltre la quale non è possibile presentare domanda ai sensi della legge 13/89.
Innanzitutto un primo chiarimento: non si tratta della data di "costruzione" dell'edificio, ma della data di "presentazione" del progetto dello stesso al relativo Comune.
A cosa fa riferimento la data fissata dalla legge? alla approvazione della legge 13? al decreto ministeriale 236 applicativo della stessa? Nessuno dei due.

La data è quella dell'11 agosto 1989, ovvero il primo giorno lavorativo utile passati sei mesi dall'entrata in vigore della legge 13/89 come recita l'articolo 1, comma 1 della legge stessa, che chiarisce che "I progetti relativi alla costruzione di nuovi edifici, ovvero alla ristrutturazione di interi edifici, ivi compresi quelli di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata ed agevolata, presentati dopo sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge sono redatti in osservanza delle prescrizioni tecniche previste dal comma 2" (comma 2 che prevede l'emanazione di un decreto applicativo della legge entro tre mesi dalla sua approvazione).

Pertanto in sintesi, non possono essere presentate domande relative ad edifici i cui progetti sono stati presentati dopo l'11 agosto 1989, nè relativi ad edifici costruiti precedentemente a tale data se gli stessi, dopo tale data, sono stati sottoposti a ristrutturazione completa (che andava fatta con le prescrizioni di cui al DM 236/99)(attenzione: si parla di edificio e non di singola unità abitativa).

La ratio di questa scelta era che lo Stato riconosceva che prima della entrata in vigore della legge 13 il tema delle barriere architettoniche non era considerato nella edilizia e che pertanto i lavori di superamento/abbattimento, causa la cultura progettuale dell'epoca, erano estremamente onerosi e quindi riteneva che fosse giusto concedere contributi per tali lavori.
Ma al tempo stesso lo Stato con la legge e il successivo DM236 imponeva prescrizioni tecniche alla progettazione edilizia tali che quei lavori stessi, in caso di necessità di superamento delle barriere nella edilizia residenziale, trovassero gli edifici di nuova costruzione già progettati per essere adattati con maggiore facilità e quindi con spese meno onerose.
(ricordiano che le legge è vecchia ormai di oltre 30 anni e che da allora lo sviluppo in campo edilizio e tecnologico, e relative integrazioni, ha fatto enormi passi in avanti come la stessa cultura "dell'abitare" rispetto alla disabilità)

Per approfondire
- Legge - 09/01/1989 n. 13
- Decreto Ministeriale - Ministero dei Lavori Pubblici 14/06/1989 n. 236
- Circolare Ministeriale - Ministero dei Lavori Pubblici - 22 giugno 1989, n. 1669/U.L.