Dopo di Noi: cosa hanno programmato le regioni

[5/1/18] Anche la recente legge sul c.d "Dopo di noi", prevedendo interventi per la costruzione o l'utilizzo di immobili per esperienze abitative riivolte a persone disabili, costituisce uno scenario di applicazione degli interventi di adattamento domestico. Le disposizioni in tema Dopo di Noi per il supporto alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare sono disciplinate dalla Legge n. 112 del 22 giugno 2016, divenuta attuativa con il Decreto Ministeriale del 23 novembre 2016.

Tale normativa, pur offrendo specifici indirizzi e linee guida, lascia alle regioni un certo grado di autonomia e flessibilità nella realizzazione dei singoli programmi attuativi, pensati e ragionati in relazione alle peculiarità e alle esigenze considerate primarie all’interno dei diversi contesti regionali. Come ricordato nella Prima Relazione sullo stato di attuazione della legge 112/2016, appena resa disponibile dal Ministero, dal punto di vista legislativo e della programmazione la materia è di competenza esclusiva regionale – fatta salva la definizione dei livelli essenziali che rimane in capo allo Stato – mentre la gestione è affidata ai comuni, eventualmente in forma associata a livello di ambiti territoriali.
Per ricostruire uno spaccato , abbiamo scelto di prendere a campione nove regioni, otto a statuto ordinario e una a statuto speciale, cercando di coprire il territorio nazionale: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania e Puglia. A tale scopo, è stata condotta un’analisi approfondita delle DGR contenenti i Programmi attuativi regionali approvati, a partire dalle quali sono poi state realizzate delle schede di sintesi scaricabili in calce all’articolo.
Leggi su welforum.it