Ristrutturazione bagno: lavori, bonus fiscali e novità del mercato. Le autorizzazioni necessarie, le agevolazioni e le ispirazioni del Salone del Bagno 2018

[30/5/18]  Le detrazioni fiscali previste dal ‘Bonus ristrutturazione’ spesso costituiscono una ‘buona scusa’ per rinnovare e ammodernare il vecchio bagno della propria abitazione. C’è però differenza tra un’operazione di semplice restyling del bagno (sostituzione dei sanitari e/o tinteggiatura delle pareti) e lavori di rifacimento totale che presuppongano interventi sugli impianti. Ristrutturazione bagno: servono autorizzazioni?
Quando la ristrutturazione del bagno comprende anche la sostituzione delle tubature, degli impianti e del massetto, l’intervento si configura come manutenzione straordinaria e, di conseguenza, è necessaria la CILA.

Infatti, nelle attività elencate dal Decreto SCIA 2 tra le opere di manutenzione straordinaria, per cui è richiesta la CILA, è compresa la “realizzazione e integrazione di servizi igienico sanitari”. Se l’intervento consiste in un rinnovamento light in cui si sostituiscono soltanto i sanitari e i rivestimenti, allora si tratta di interventi di manutenzione ordinaria che rientrano nell’ambito delle attività di edilizia libera per cui non è necessario richiedere alcuna autorizzazione.
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