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Ogni barriera è un ostacolo, un pericolo, una discriminazione

[16/6/23] Le barriere architettoniche, quelle senso-percettive, ogni tipo di barriera, non sono solo semplici “ostacoli” alla vita quotidiana, ma violano i diritti delle persone con disabilità: ne è convinta la Federazione lombarda LEDHA, che di fronte a città e paesi ancora disseminati di barriere che ostacolano o impediscono alle persone con disabilità di muoversi con la stessa libertà e sicurezza delle altre persone, lancia la campagna “Ogni barriera è un ostacolo, un pericolo, una discriminazione”, per sensibilizzare e informare, ma anche per invitare tutte le persone ad agire.  Leggi su superando  

Un EBook da Maggioli sulle agevolazioni per le barriere

[16/6/23] Si chiama "Barriere architettoniche: guida alle agevolazioni fiscali 75%" ed esce nella collana Gli EBook di Ediltecno. "Le detrazioni fiscali fino al 75% dei costi per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche sono una opzione concreta, rilanciata dopo la fine del c.d. Super Bonus. In particolare, l’Agenzia delle Entrate con una serie di documenti di prassi ha riconosciuto la possibilità di avete il bonus per tutte le tipologie di intervento che presentano le caratteristiche previste dalle norme. La guida fornisce tutte le indicazioni sulle tipologie di interventi ammessi alle detrazioni (dal rifacimento del bagno ai serramenti, dall'installazione di ascensori e servoscale agli impianti domotici, ecc. con l'indicazione delle regole e di tutte le procedure da seguire per richiedere l'agevolazione. 

C’è bisogno di supporti tecnici competenti per favorire una reale accessibilità

[16/6/23] Sono state 240 le istanze pervenute nel 2022 da parte di cittadini, tecnici ed  enti vari al  CRABA  (Centro Regionale  per  l’Accessibilità e il Benessere  Ambientale) della Federazione lombarda  LEDHA, per il 44% riguardanti tematiche connesse alla casa e all’abitare residenziale, per il 56% a spazi e  attività ad uso pubblico. Il  grande interesse  fatto segnare dalle attività del Centro conferma il bisogno, da parte delle persone con fragilità e con disabilità, di avere supporti tecnici competenti, per favorire l’accessibilità in ambito residenziale, abitativo e in tutti gli ambiti di vita. Leggi su superando
 
 

Accessibilità: per un approccio interdisciplinare

[16/6/23] "Sebbene il concetto di accessibilità, nell’immaginario comune, sia prevalentemente associato ad aspetti infrastrutturali ed architettonici, in realtà esso investe anche, e sempre di più, la dimensione culturale e politica che attraversa Tutte le attività umane, l’uso di beni materiali, i servizi e le relazioni con i fattori intangibili (comunicazione, processi decisionali, processi partecipativi ecc.). Proprio così concepita, negli ultimi decenni, l’accessibilità ha svolto il ruolo di motore di una rivoluzione profonda che ha modificato radicalmente, e continua a modificare, la società. Come può la pedagogia speciale assumere il principio dell’accessibilità per progettare un mondo più inclusivo? Quale influenza hanno già giocato le riflessioni della pedagogia speciale nell’accompagnare lo sviluppo e l’evolversi nel tempo delle culture dell’accessibilità?

Ospedali, anziani dimessi 7 giorni più tardi. Oltre 2 giornate di degenza improprie. L’indagine FADOI

[16/6/23] È il peso che ricade indebitamente sulla sanità pubblica a causa delle carenze del sistema di assistenza sociale, ma anche dei servizi territoriali sanitari poco attrezzati alla presa in carico di questi pazienti. La survey condotta in 98 strutture indica che dalla data di dimissioni indicata dal medico a quella effettiva di uscita passa oltre una settimana nel 26,5% dei casi, da 5 a 7 giorni nel 39,8% dei pazienti, mentre un altro 28,6% sosta dai due ai quattro giorni più del dovuto. Il motivo? Il 75,5% dei pazienti anziani rimane impropriamente in ospedale perché non ha nessun familiare o badante in grado di assisterli in casa, mentre per il 49% non c’è possibilità di entrare in una Rsa. Il 64,3% protrae il ricovero oltre il necessario perché non ci sono strutture sanitarie intermedie nel territorio mentre il 22,4% ha difficoltà ad attivare l’Adi. E il tutto ha un costo per il Ssn di circa un miliardo e mezzo l’anno. Leggi nel sito Fadoi   
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