N5/6-2020

Giu 2020

Newsletter rete CAAD, Notizie 1249 - 1259, anno XV, n.4/5, maggio/giugno 2020

1249/20 - Un documento dell'OMS sull'accesso alle tecnologie assistive
L'OMS ha pubblicato un nuovo documento sul miglioramento dell'accesso alle tecnologie assistive (AT) che mette in evidenza le sfide nell'accesso all'AT e offre azioni concrete per migliorare cinque aree chiave: le AT devono essere centrate sulle persone, le politiche adottate, i prodotti, la fornitura, il personale dedicato.
Le tecnologe assistive stanno cambiando la vita delle persone disabili; l'accesso a queste tecnologie è un diritto umano fondamentale in rapido aumento con l'invecchiamento della popolazione a livello globale. Tuttavia la tecnologia assistiva è spesso ignorata dalle agende globali sulla salute e lo sviluppo, portando a un limitato e frammentato investimento.
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1250/20 - Assistenza a domicilio. Takeda sostiene il progetto “Case Intelligenti”
Contrastare il rischio di isolamento sociale degli anziani, emerso in modo critico nel periodo dl lockdown, e favorire l’assistenza a domicilio grazie all’installazione di sensori ambientali connessi a una piattaforma tecnologica. È questo l’obiettivo del progetto pilota “Case Intelligenti”, partito a Oliveto Citra, in provincia di Salerno, nato dalla sinergia tra Fondazione San Francesco d’Assisi Onlus e la startup romana GRAMPiT, con il contributo solidale di Takeda.
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1251/20 - Un corso on line sulle tecnologie assistive promosso da GLIC, la rete italiana dei centri ausili tecnologici
In un tempo di comunicazione e didattica a distanza, di fortissima esigenza di soluzioni domiciliari più che residenziali per la non autosufficenza, torna centrale il tema degli ausili e delle tecnologie assistive e delle nuove possibilità introdotte due anni fa dai nuovi LEA e relativo nuovo Nomenclatore ausili/protesi. Il corso si propone di fornire conoscenze e competenze di base circa l’utilizzo delle soluzioni assistive, fornendone un panorama esaustivo e strutturato, con particolare attenzione alle soluzioni per la comunicazione, le tecnologie in ambito educativo, sociale, riabilitativo e del lavoro, l’ergonomia, l’accessibilità degli ambienti, la vita al domicilio, il controllo dell’ambiente e la domotica, la mobilità, fino agli ambiti di più recente sviluppo come la robotica. Leggi nel sito dei CAAD 

1252/20 - Disponibili gli atti della 15a conferenza internazionale AAATE tenutasi a Bologna
La conferenza internazionale della Associazione Europea per lo Sviluppo delle Tecnologie Assistive, tenutasi ad agosto 2019 a Bologna, ha visto la partecipazione di oltre 350 persone provenienti da oltre 40 paesi diversi. I partecipanti hanno potuto assistere a più di 200 presentazioni scientifiche, 6 sessioni educative, 7 sessioni politiche, 4 interventi sulla piattaforma e 14 presentatori nell'area dell'innovazione. La conferenza ha mostrato il suo potenziale come opportunità globale di scambio, collegamento in rete, apprendimento comune e sensibilizzazione. Leggi nel sito dei CAAD 

1253/20 - Come subentrare nella proprietà dell’ascensore, procedura e calcolo dei costi
L’ascensore è un impianto che, ove installato successivamente alla costruzione dell’edificio, rappresenta senza ombra di dubbio un’innovazione. Innovazione sicuramente volte alla eliminazione delle barriere architettoniche e quindi beneficiante di molte agevolazioni, in termini edilizi ed anche fiscali. Non solo: se si tratta di edificio in condominio questa installazione è certamente un’innovazione ai sensi dell’art. 1120 c.c. deliberabile, in ragione del fatto che essa serve ed eliminare le barriere architettoniche, dal voto favorevole della maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresentino almeno la metà del valore millesimale dell’edificio. Leggi nel sito dei CAAD  

1254/20 - OMS e disabilità, oltre la pandemia. Gli ausili come “quarto pilastro” della strategia della salute
Intervista a Renzo Andrich, ingegnere esperto di ausili tecnologici per le persone con disabilità, chiamato dall’Organizzazione mondiale della sanità a lavorare in una progetto internazionale sugli ausili tecnici considerati il “quarto pilastro” della strategia della salute. "Dobbiamo fare in modo che queste persone invecchino mantenendo la massima autonomia possibile, possano conservare le proprie capacità sia relazionali che produttive il più a lungo possibile.
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1255/20 - Istat. Aspetti di vita degli over 75. Il 24,7% ha gravi limitazioni nelle attività quotidiane
Sono 7.058.755 gli anziani con 75 anni e più che risiedono in Italia, l’11,7% del totale della popolazione. Il 60% è composto da donne. Quasi la metà delle donne di 75 anni e più vive da sola, il 29% in coppia. Capovolta la situazione degli uomini, il 21,7% vive solo e il 68% in coppia. Tuttavia la distanza si è ridotta nel tempo. Le donne anziane stanno peggio degli uomini. Il 24,7% ha gravi limitazioni nelle attività quotidiane e il 48,1% ha tre o più malattie croniche (contro il 18% e il 33,7% degli uomini). Tra le persone di 75 anni e più il 51% vive a una distanza di non oltre un Km dal figlio più vicino e il 20% ci vive insieme. L’8,9% non ha figli e vive solo e lo 0,9% ha figli lontani all’estero. Leggi nel sito dei CAAD 

1256/20 - Coronavirus: domiciliarità/residenzialità. Siamo un Paese di vecchi, prendiamo finalmente atto
La questione dunque che oggi si ripropone con più urgenza è dunque come ripensare i modelli assistenziali di RSA e come costruire una forte rete di domiciliarizzazione, a diversa intensità di cura, rivedendo modalità operative, contesti di accoglienza (cohousing o altre esperienze), integrazione sociale e sanitaria in rapporto ai fabbisogni reali della persona. Occorre far presto però. Leggi nel sito dei CAAD  

1257/20 - Coronavirus: domiciliarità/residenzialità. Superare il modello delle Case di riposo e delle Rsa. Non più posti letto, ma intensità di cura applicata alla domiciliarità
Partendo da una radicale riforma partecipata del welfare italiano, si potrebbero strutturare le linee di sviluppo strategico di un sistema basato su piattaforme abitative adatte o adattabili alla vecchiaia, ben localizzate e ben integrate nel tessuto urbano. Soluzioni abitative ad intensità assistenziale modulabile, invece di posti letto. Leggi nel sito dei CAAD

1258/20 - Per risolvere piccoli e grandi problemi tecnologici
«Sei una persona con disabilità, un anziano o assisti qualcuno? Hai difficoltà con la tecnologia? Fare una videochiamata online, scegliere e installare un software o anche solo aprire un account di posta, sono azioni semplici per alcuni, ma estremamente complesse per altri. Vogliamo dunque aiutare coloro che in questi mesi sono stati chiamati a usare strumenti tecnologici, magari per la prima volta o da soli»: viene presentato così “Hackability@Home”, servizio gratuito per supportare le persone in difficoltà con la tecnologia a casa loro. Leggi nel sito dei CAAD

1259/20 - Programmare l'AD. Più istruiti e più benestanti. Il futuro degli anziani italiani
In due precedenti articoli su Neodemos (Gli anziani italiani e i loro figli, oggi e domani e Non da soli. Le nuove famiglie degli anziani italiani. 2002-2042) abbiamo mostrato come, nei prossimi vent’anni, gli italiani con più di 70 anni saranno sempre più numerosi, ma che questo cambiamento non si tradurrà in un parallelo incremento degli anziani soli, perché aumenterà molto rapidamente la proporzione di anziani coniugati, e perché una proporzione di anziani molto alta continuerà a vivere nei pressi di almeno un figlio. Leggi nel sito dei CAAD 

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(chiuso in redazione il 18 giugno 2020)