N1-2006

Mar 2006

Newsletter CAAD, n.1/2006, 31 marzo 2006

L'accessibilità diventa obbligatoria a livello europeo
Un requisito dal novembre del 2007 per ottenere fondi pubblici
Alla fine, dopo le numerose denunce provenienti da più parti, è stato raggiunto un accordo politico tra i ministri comunitari dell’Economia e Finanza riuniti in maggio presso il Consiglio Europeo: per la prima volta, quindi, nella storia d'Europa, il principio dell'accessibilità per le persone con disabilità diventerà un requisito obbligatorio per ottenere fondi pubblici nell'ambito degli FSE (Fondi Strutturali Europei). Per l’European Disability Forum, organizzazione ombrello che rappresenta 50 milioni di persone con disabilità in Europa, l'accordo è il risultato di un'intensa campagna di pressione che dovrà ora essere spostata sui piani nazionali. L’accordo ECOFIN sarà votato dal Parlamento Europeo nel prossimo mese di luglio e i Regolamenti dovrebbero entrare in vigore alla fine di luglio stesso. La discussione e l’approvazione da parte della Commissione dei programmi operativi è invece prevista per il mese di novembre del 2007, concludendo così tutto l’iter delle procedure.
Informazioni: Alessia Bracci, Segreteria CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità)
tel. 06/373.507.58, sede.legale@aism.it

"Sorveglianza e prevenzione degli incidenti domestici".Un documento pubblicato dal Centro nazionale di epidemiologia
Dal sito del Centro nazionale di epidemiologia promozione e sorveglianza della salute un interessante documento che parla statisticamente degli incidenti domestici nella regione Emilia-Romagna. All’interno del testo sono indicate quattro direttrici fondamentali per i progetti di prevenzione regionali, uno di questi si intitola “Rilevazione degli aspetti strutturali/impiantistici delle abitazioni, attraverso l’effettuazione di visite domiciliari, associate a interventi informativo/educativi e fornitura di dispositivi a basso costo”.
Il testo completo: www.epicentro.iss.it/focus/piano_prevenzione/piano2/emilia/ER_incdomest.pdf 

Terni. Un progetto per i diversamente abili
Si chiama "Vita spericolata" il progetto ideato dalla Fish Umbria (Federazione Italiana Superamento
Handicap) e realizzato in collaborazione con numerose associazioni locali, fra cui anche l'Auser.
Un'abitazione di circa 100 mq sarà messa a disposizione come palestra di vita dove i disabili
potranno cimentarsi nella gestione della routine quotidiana in modo autonomo e indipendente dalla
famiglia. I primi a prendere parte al progetto saranno tre disabili per un periodo di circa due mesi,
nei quali avranno l'occasione di misurarsi con se stessi, monitorati però da un team di medici, dal
fisiatra allo psicologo, dal terapista al tecnico di progettazione.
Per informazioni: info@cpaonline

Dal design per disabili al design per tutti
In Italia un mercato potenziale di 2 milioni e 800.000 persone. Il "sistema" del design for all, cioè la "filosofia", la ricerca, l'impegno volontario e le imprese che lavorano per migliorare le condizioni di vita tramite il design degli oggetti d'uso quotidiano, hanno un "mercato" potenziale che fa riferimento ai 2 milioni e 800.000 persone in condizione di disabilità che vivono in Italia, oppure alla popolazione anziana dai 65 anni in su (il 19% del totale in Italia e il 16% nell'Ue). Ma secondo Avril Accolla, segretario dell'Eidd (European institute for design and disability), questo bacino raggiunge il 50% di tutta la popolazione: oltre ai disabili e agli anziani, infatti, ci sono le persone che possono trovarsi temporaneamente in situazioni di "diversa abilità", come i bambini, i malati e le donne incinte, ma anche "tutti coloro, che vivono accanto a una persona in carrozzina: amici, parenti, colleghi, accompagnatori".
Per approfondire
http://portale.siva.it/bancadati/biblioteca/SchedaBiblioteca.asp?IDBiblioteca=147
www.pubbliaccesso.it/biblioteca/quaderni/rif_tecnici/qualita_prog_univ.htm
www.design-for-all.org/