N3-2006

Sett 2006

Newsletter CAAD, n.3/2006, 30 settembre 2006

Ritorna Handimatica
Il 30 novembre, 1 e 2 dicembre si terrà a Bologna, al Palazzo dei Congressi, Piazza della Costituzione 4/a, la sesta edizione di HANDImatica.HANDImatica è una mostra-convegno nazionale, unica nel suo genere, dedicata alle tecnologie informatiche e telematiche utilizzate a beneficio delle persone disabili: ha cadenza biennale e dura tre giorni. E' costituita da una parte espositiva in cui le aziende produttrici e distributrici di soluzioni hardware e software, servizi d'avanguardia riferiti alle diverse tipologie di disabilità, mostreranno i loro prodotti e servizi sviluppati per i disabili e una parte convegnistica in cui vengono dibattuti i temi più attuali relativi al mondo della disabilità, collegati alle tecnologie. E' rivolta alle persone disabili e loro familiari, Istituzioni, Aziende, Associazioni, operatori sociali, operatori del mondo della scuola, del lavoro,
della riabilitazione, studenti, Università. E' visitata da migliaia di operatori e persone interessate al mondo della disabilità e alle soluzioni proposte. HANDImatica 2006 si incentra sul tema della cultura dell' "accessibilità" per tutti come indicatore del livello di civiltà raggiunto. Lo slogan di questa edizione è il seguente : "Accessibilità misura di civiltà".
Programma e informazioni: www.handimatica.it 
(Fonte: ASPHI Bologna)

A Torino salone nazionale di progetti, aziende, enti e associazioni al servizio del sociale
L’8° Mostra di progetti ausili e tecnologie per disabili e anziana avrà luogo presso il quartiere
espositivo torinese di Lingotto Fiere, dall’8 al 10 novembre prossimo, organizzato da Fierimpresa
International Spa in collaborazione con Lingotto Fiere Spa. Nella Sezione espositiva saranno
presenti 150 espositori diretti e oltre 300 rappresentati che copriranno un'area espositiva di 8.000
mq, in contemporanea nell'adiacente Centro Congressi, sono previsti diciassette convegni suddivisi
nei tre giorni di manifestazione, inoltre nel salone espositivo si svolgeranno in apposite aree
dedicate numerose attività sportive, eventi e spettacoli.

Lo “sportello senza barriere” a Padova
L’Assessorato ai servizi sociali con l’assessorato all’edilizia privata del comune di Padova, in
collaborazione con l’associazione di promozione sociale Prua, presentano lo “sportello senza
barriere”, un servizio che si pone l'obiettivo di favorire l'autonomia e l'indipendenza delle persone
con disabilità motoria all'interno delle loro abitazioni.
Allo "Sportello senza barriere" un architetto fornisce pareri gratuiti:
- per l'eliminazione delle barriere architettoniche all'interno delle abitazioni;
- per la consulenza specialistica e l'informazione relativa alle normative vigenti;
- per accedere ai benefici previsti dalle leggi regionali e nazionali.
Per informazioni: Giovanna Barzon, tel. 349-2239041 (Settore Servizi Sociali- comune di Padova)

Proposta di revisione del nomenclatore tariffario ausili e protesi
E’ stata presentata a Roma il 30 agosto la proposta di revisione del Nomenclatore Tariffario
Nazionale, lo strumento contenente l'elenco dei dispositivi protesici, delle ortesi e degli ausili tecnici erogabili dal SSN alle persone con disabilità. In Italia sono circa 2.824.000 le persone con disabilità, più di un milione di queste presenta disabilità fisiche. Si tratta di un vero e proprio esercito, numeri che fanno riflettere in quanto interessano il 15% delle famiglie italiane. Gli esperti hanno riclassificato le prestazioni protesiche secondo una logica di risposta funzionale al bisogno del paziente e hanno rivisto lo stesso impianto metodologico e normativo del Nomenclatore Tariffario.
Il Tavolo ha infatti sviluppato una delle idee di maggior impatto politico sociale del legislatore, che fin dal 2001, auspicava una definizione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) per l'erogazione dei
servizi sanitari pubblici. Il nuovo impianto regolamentare del Nomenclatore tariffario non risponderà come in passato, ad una mera funzione di indennizzo, del tutto inadeguata al compito più complesso cui sono chiamati i LEA: la prestazione protesica, infatti, deve poter offrire risposte appropriate alle necessità dir recupero funzionale di una persona con disabilità, attraverso interventi terapeutici preventivi, compensativi e riabilitativi.
(Fonte: www.sordionline.it)