N3-2009

Sett 2009

Newsletter CAAD, n.3/2009, 30 settembre 2009

Nuovi modelli abitativi per anziani soli a Genova
Gli anziani che abitano soli in Liguria sono 350.000, il 21% della popolazione di tutta la regione. Un terzo di questi "single" dai capelli grigi percepisce una pensione mensile di 674 euro. E con il continuo aumento dei prezzi la cifra non risulta più sufficiente neppure a coprire i costi per l'abitazione e le utenze. Un problema che in Liguria sta diventando emergenza sociale. Infatti se gli anziani non autosufficienti sono assistiti da regione e comuni, quelli autosufficienti al contrario rischiano di trovarsi di fronte all'indigenza. E' una fetta consistente di una generazione che ha lavorato tutta la vita e si trova oggi non più in grado di provvedere a se stessa. Per le persone anziane che desiderano giustamente conservare la propria indipendenza occorre trovare allora nuovi modelli di residenzialità. Un esempio virtuoso è fornito dal modello cohousing, che salva l'autonomia abitativa a fronte di servizi comuni condivisi. Il Consiglio della Provincia di Genova ha approvato quindi una mozione che impegna a ricercare finanziamenti nazionali ed europei per promuovere modelli nuovi di residenzialità e dare agli anziani autosufficienti ma indigenti l'opportunità di inserirsi in un contesto protetto ed economicamente sostenibile.

Piano casa: abitazioni più grandi se abbatti le barriere
Il Veneto approva due delibere: anche i disabili hanno la possibilità di ingrandire la propria casa, senza corrispondere oneri, e di rendere più fruibili gli spazi abitativi ''anche in deroga dei vincoli urbanistici'' La Giunta del Veneto, infatti, in adempimento a quanto previsto dalla legge regionale n. 16/07 in materia di barriere fisiche e forte del recentissimo “piano casa” che ha anticipato le linee del governo Berlusconi, ha approvato due novità dal punto di vista normativo: si tratta delle delibere n. 839 e 841, entrambe datate 31 marzo, in materia rispettivamente di “incremento volumetrico o di superficie abitabile" funzionale alla fruibilità degli edifici abitati da persone disabili e di “revisione dei piani di eliminazione delle barrierearchitettoniche”.

Parte il progetto di Peepul per formare i “professionisti dell’accessibilità”
L’associazione onlus Peepul... ha presentato “Dal progetto al progettista: andata e ritorno verso l’accessibilità totale”, iniziativa di formazione sostenuta dal CSV di Napoli, per promuovere la  realizzazione e l’adeguamento di luoghi espazi pubblici e privati, secondo parametri di accessibilità per i disabili.
Il percorso interattivo, rivolto a tecnici e professionisti volontari del settore (architetti, ingegneri,  geometri… ), prevede l’approfondimento di aspetti tecnici e legislativi collegati alle problematiche della disabilità ma, soprattutto, si propone di trasmettere una nuova prospettiva per la progettazione, portando fin dalle fasi iniziali del percorso, ad immedesimarsi nella condizione di un cittadino disabile, realizzando soluzioni che favoriscano il processo di autonomia e integrazione di persone diversamente abili.
Per ulteriori informazioni: tel. 081/556.15.01 - info@peepul.it

Friendly House approda sul web
Lo scorso 28 maggio è stato presentato a Torino il sito web relativo al progetto Friendly House.
Il Progetto ha avuto l'obiettivo di far incontrare le persone con disabilità e gli artigiani dei settori edile, impiantistica, arredo, domotica e design. L’idea progettuale si è basata sul presupposto che sia possibile migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità offrendo, parallelamente, nuovi spazi di mercato e nuove opportunità di guadagno alle piccole e medie imprese.
Per altre informazioni: http://beta.vita.it/news/view/92264 - www.friendlyhouse.org/