N1-2010

Mar 2010

Newsletter CAAD, n.1, 2010, 31 marzo 2010

Video: applicazioni domotiche in una residenza per anziani
L’esperienza di Cà Bonaparte, la casa “domotica” per anziani, un progetto della Provincia di Parma
http://www.youtube.com/emiliaromagnasociale#p/u/14/VhpGZMk3Z_U

Ricerche1/ Censis: la non autosufficienza fa paura agli italiani
Una famiglia su tre in difficoltà a causa dei costi di malattie gravi e condizioni di non
autosufficienza o per la perdita di reddito del capofamiglia. I cittadini chiedono un welfare più
efficiente e protettivo, che può essere realizzato con un maggiore coinvolgimento di volontariato,
Regioni e imprese
La non autosufficienza e l'impossibilità di pagare le spese mediche rappresentano la prima paura degli italiani, più sentita della criminalità e della disoccupazione.
E' quanto risulta dallo studio elaborato dal Censis per il Forum Ania-Consumatori (la fondazione promossa dall'Ania per rendere sistematico il dialogo tra imprese di assicurazione e consumatori).
Visiona il report alla pagina http://www.nonprofitonline.it/static/allegati/censis_welfarefuturo.pdf

Ricerche2/ I sistemi di protezione e cura delle persone non autosufficienti
“Il sistema di protezione e cura delle persone non autosufficienti. Prospettive, risorse e gradualità degli interventi” è il titolo della ricerca che nell’ambito delle proprie competenze di promozione degli interventi in materia di protezione sociale e cura delle persone non autosufficienti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha affidato nell’anno 2007 all’ (IRS) di Milano.
Un incarico di ricerca finalizzato all’analisi del sistema di protezione sociale e cura delle persone non  autosufficienti ed alla definizione di possibili proposte per la riforma dell’assistenza ai non autosufficienti in Italia. Scarica il rapporto di ricerca alla pagina http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/8CC9A65B-FEAE-4337-8318B80F10D3F821/0/RicercaIRSsullanonautosufficienza.pdf  

Ricerche3/ Ministeri Welfare e Salute: rapporto 2010 sulla non autosufficienza in Italia
Il Rapporto raccoglie il contributo di molti studiosi della materia, fotografa il fenomeno della non autosufficienza e delle politiche poste in essere in Italia e nel resto dei Paesi europei al fine migliorare l’assistenza e la presa in carico delle persone non autosufficienti.
Il Rapporto si configura, pertanto, come un utile strumento per incentivare il confronto fra Governo, Regioni e organizzazioni sociali, con l’obiettivo di promuovere in tutto il Paese modelli sociosanitari integrati, capaci di  oniugare le esigenze di sostenibilità finanziaria con quelle di una più efficace inclusione delle persone non utosufficienti.
Alcuni dei dati principali che emergono dal Rapporto:
la spesa pubblica per l'assistenza a persone non autosufficienti ammonta a 17,3 miliardi di euro. Vale a dire, l'1,13% del Pil, il prodotto interno lordo. A cui va aggiunto un altro punto di Pil per gli anziani cronici che beneficiano dei servizi ospedalieri. Una cifra enorme «destinata a crescere di pari passo con l'invecchiamento della popolazione». Praticamente, evidenzia lo studio, «un quarto della spesa sanitaria e socio-sanitaria assistenziale è legata alla cronicità e alla non autosufficienza».
In Italia, ha sottolineato Fazio, le persone non autosufficienti sono almeno 2,6 milioni, di cui 2 milioni anziane. Una situazione che riguarda quasi una famiglia su dieci e che rischia di esplodere, nel 2051, quando gli over 65anni diventeranno il 34,5% della popolazione (oggi, sono il 20 per cento). Questo, peraltro, in un quadro di grande disomogeneità tra le Regioni: «Il divario Nord-Sud - prosegue il rapporto - emerge in tutta la sua forza con Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia che "prendono in carico" a diverso titolo (in rapporto alla popolazione) il triplo degli anziani non autosufficienti di Campania, Puglia, Calabria. Lo stesso parametro
raggiunge il valore di 4-5 volte se si considera la percentuale di anziani utenti di strutture». A supplire alle carenze è la famiglia o ricoveri ospedalieri impropri.
Inoltre, al Nord il processo di riorganizzazione ospedaliera e di drastica riduzione di offerta di posti letto per acuti è stato accompagnato a un potenziamento in parallelo dei servizi di assistenza territoriale a favore degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità; al Sud, al contrario, da un lato è rimasta un’offerta eccessiva di posti letto per acuti (con costi ormai insostenibili) per le Regioni e dall’altro i servizi territoriali sono rimasti minimi e, afferma il rapporto, di livello qualitativamente basso.
Per far fronte a questa situazione, il ministro Sacconi ha rilanciato sulla collaborazione pubblicoprivato. «In questa direzione - ha detto - possono avere un ruolo importante i fondi integrativi sanitari e socio-sanitari, che dovrebbero essere visti come una risorsa in grado di supportare il Ssn e di garantire ai cittadini il diritto e la responsabilità di scelta delle prestazioni nonchè una efficace ed efficiente gestione delle loro risorse».
La spesa è ripartita tra componente sanitaria (0,46% del Pil), indennità di accompagnamento (0,54) e componente comunale 0,12%). La spesa per prestazioni monetarie (indennità di accompagnamento, bonus, voucher) è circa la metà del totale e pari alla somma della spesa per servizi residenziali e domiciliari. Il 3% degli anziani è assistito nei servizi residenziali, poco meno del 5 in quelli domiciliari.
Rispetto ai Paesi dell'Europa del Nord, si legge ancora nel rapporto, l'Italia presenta una minore diffusione dei servizi domiciliari e di quelli residenziali. Il nostro dato medio si assesta sul 4,9% contro il 13% dell'Europa settentrionale per l'assistenza domiciliare e sul 3% nell'area della residenzialità contro valori europei pari al 6-8%. Inoltre il valore annuo medio di ore erogate per assistito è pari a 24: questo dato «dimostra come il servizio sia ben lungi dall'assicurare la presa in carico completa del paziente non autosufficiente». Lo conferma il fatto che l'assistenza domiciliare impegna un quarto delle risorse del long term care, appena l'1,08% della spesa sanitaria.
- Scarica il Rapporto 2010 sulla non autosufficienza in Italia
http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/Notizie/20100721_Rapporto_nonautosufficienza_2010.htm
- Scarica le slide di sintesi
http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/4D7041E2-6065-4F58-ADE2-2E7C8032F9B2/0/210710sintesirapportosullanonautosufficienza.pdf