N5-2011

Ott 2011

Newsletter CAAD, n.5, 31 ottobre 2011

Anziani. rischio cadute: troppe insidie nelle case
Le cadute rappresentano un evento frequente nella popolazione anziana, riguardando un terzo delle persone sopra i 65 anni, e circa la meta' delle persone sopra gli 80 anni. L'evento implica conseguenze spesso gravi per  la autonomia e per la qualita' della vita delle persone, oltre ad imporre elevati costi per i sistemi sanitari di tutto il mondo. Il costo delle cadute in vari paesi e' stato infatti recentemente stimato fra lo 0.9% il 1.5% della spesa totale sanitaria e fra lo 0.07% e lo 0.20% del Prodotto Interno Lordo. Eppure moltissime di queste sono evitabili, con una possibile riduzione della loro frequenza di quasi il 50%. Le maggiori insidie continuano a presentarsi in casa, nella quotidianita'. Ma quali sono i fattori che aumentano il rischio di caduta nelle persone anziane? Si puo' prevedere questo rischio? Quali strategie adottare per ridurlo? Queste domande, insieme a molte altre, sono state occasione di discussione nel corso del primo Congresso della Societa' Italiana di Fisioterapia (SIF), cui seguira' l'assise dell'Associazione Italiana Fisioterapisti.
"Le cadute e le loro gravissime conseguenze soprattutto nelle persone anziane - spiega Paolo Pillastrini, presidente nazionale della Societa' Italiana di Fisioterapia e ordinario al dipartimento di medicina interna, dell'invecchiamento e delle malattie nefrologiche al Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna - raccomandano un programma personalizzato di esercizi condotto da fisioterapisti. Questo tipo di programmi dovrebbe essere associato ad una riduzione degli ostacoli dell'ambiente in cui la persona vive: ad esempio, gli ostacoli, come tappeti, mobili bassi o instabili dovrebbero essere rimossi, l'illuminazione degli ambienti dovrebbe essere adeguata, e le calzature sicure, con suola non in cuoio e chiuse nella parte posteriore della tomaia".
(Fonte agenzia Dire)

Lesioni midollari. ikea e Aus Niguarda per un abitare accessibile
Mercoledì 19 Ottobre ore 11 a Milano è stato inaugurato lo "Spazio Casa" realizzato da  AUS Niguarda (Associazione Unità Spinale) e Ikea Italia: un appartamento con cucina e spazio living che consentirà ai pazienti di sperimentare, anche durante la degenza in ospedale, attività della vita quotidiana e soluzioni accessibili per facilitare il rientro nel proprio contesto abitativo.
Presso l'Unità Spinale Unipolare A.O. Niguarda Ca' Granda in p.zza Ospedale Maggiore 3.
Per informazioni: tel. 02 6472490. ;e-mail: segreteria@ausniguarda.it
(fonte newsletter Informahandicap Lombardia)

Un intervento del Caad al corso ordine architetti di Sondrio
"Cultura e progetto dell'accessibilità" è il nome del corso di aggiornamento promosso da ottobre a dicembre dagli Ordini  degli architetti e deglim Ingegneri di Sondrio.
Nell'incontro del 2 dicembre “Design for all: elementi tecnologici e domotica per l’accessibilità" interverrà anche Stefano Martinuzzi, architetto del CAAD Bologna sul tema delle soluziioni tecnologiche per il superamento delle barriere verticali.
Il programma nel sito dell'Ordine degli Architetti di Sondrio   http://www.ordinearchitettisondrio.it
(fonte CAAD Bologna)

Toscana, nasce il centro di informazione e documentazione sull’accessibilità
É stato inaugurato a Firenze il Crid, il Centro Regionale di Informazione e Documentazione sull’accessibilità, che ha aperto stamattina il proprio ufficio presso i locali della Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci. L’iniziativa è il frutto della collaborazione tra regione Toscana, Uncem Toscana, provincia di Pistoia, Società della Salute Colline Metallifere e Alta val di Cecina, Articolazione Zonale della Media Valle del Serchio, Azienda U.S.L.2 Lucca Zona Distretto Valle del Serchio e Comunità Montane dell’Alta Val di Cecina, Colline Metallifere e della Media Valle. L’obiettivo del centro è quello di diventare, a livello regionale, il punto di riferimento per enti, associazioni e privati in tema di diffusione della cultura dell’accessibilità, intesa non soltanto come concetto fisico (abbattimento barriere architettoniche) ma anche culturale. Quindi, in generale, un centro per migliorare la qualità della vita di tutti, non solo delle persone con disabilità.
“Esperienze come queste – ha detto l’assessore al welfare Salvatore Allocca – in altri stati europei, specialmente quelli del nord, rappresentano non dico la regola, ma sono comunque molto più diffuse e presenti rispetto a quanto accade a livello italiano. Dove comunque inizia a svilupparsi qualcosa di più significativo rispetto al passato. Sono cambiate le esigenze, la percezione del concetto di inclusione, in senso ampio. Diventa quindi necessario dotare il territorio di centri come questo in grado di fornire risposte concrete a richieste che, in tema di accessibilità, sono sempre più numerose. Ricordo, giusto per fare un esempio, che in Toscana è ancora esiguo il numero di comuni che si sono dotati dei famosi Peba, i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Il centro è stato creato anche per venire incontro alle difficoltà di chi ha il compito di redigere i piani”.
“Con il centro di informazione e documentazione sull’accessibilità – ha dichiarato il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – vogliamo offrire, a livello regionale, un importante servizio per dare ulteriori risposte alle necessità di vita indipendente di tutte quelle persone che si trovano in condizioni di disabilità e disagio. Le attività di supporto svolte dal Crid assumono ancora più rilievo per coloro che vivono in aree disagiate, rurali e montane, per le quali le difficoltà sono maggiori perché spesso mancano i servizi essenziali, o sono fortemente limitati rispetto a quelli presenti nelle aree urbane. Il nostro obiettivo è quello di offrire a tutti i cittadini toscani un punto di riferimento regionale importante per promuovere la cultura dell’inclusione e del benessere ambientale, attraverso interventi di informazione e consulenza sia agli enti pubblici che ai privati cittadini”.
I servizi offerti dal Crid sono gratuiti. Si possono consultare risorse, in formato digitale, su vari ambiti (superamento delle barriere fisiche, visive, uditive, cognitive ed emotive, ricerche e monitoraggi sul territorio, articoli di riviste specializzate, libri, riviste, tesi e pubblicazioni sui temi di interesse, legislazione nazionale e regionale, buone pratiche, prodotti facilitatori dell’autonomia a supporto della progettazione), viene offerta consulenza sull’accessibilità (edilizia, urbana, extraurbana, ambienti naturali, turistica e trasporti), su normativa e giurisprudenza in tema di barriere architettoniche, di sicurezza e comfort ambientale, di pianificazione su scala urbana, edilizia e ambienti naturali, su modalità di monitoraggio e lettura del bisogno. Inoltre vengono periodicamente attivate ricerche o azioni di supporto locale per le amministrazioni che ne fanno domanda. Il dialogo avviene attraverso uno sportello telematico (forum, e-mail e newsletter) mentre per gli incontri diretti occorre un appuntamento. Tutte le informazioni sono disponibili su www.centroaccessibilita.it
(fonte redattoresociale)

Telefoni cellulari accessibili: arriva il database on line
E' stato presentato oggi, all'Europarlamento, un database online che permetterà ai disabili di avere maggiori informazioni sull'accessibilità dei telefoni cellulari, di comparare i diversi smart phone e di valutare quali risultano più appetibili in base alla disabilità che si ha. Il database, chiamato Gari (Global Accessibility Reporting Initiative), è stato realizzato dal Manifacture Mobility Forum, che riunisce i maggiori produttori di cellulari al mondo (fra cui Samsung, Sony Eriksson, Motorola, Apple e Nokia). La banca dati, raggiungibile al sito http://www.mobileaccessibility.info/, e' per ora disponibile in undici lingue. Mentre si stanno comparando i cellulari, è anche possibile impostare la ricerca sui dispositivi italiani e disponibili nel mercato del nostro Paese. Il sito contiene inoltre sezioni specifiche per ogni tipo di disabilità, in cui vengono elencate le caratteristiche attualmente disponibili sui dispositivi presenti sul mercato per facilitarne l'uso da parte di persone con difficoltà visive, uditive, motorie o cognitive.
Adam Kosa, eurodeputato ungherese del Ppe e presidente dell’intergruppo disabilita' al Parlamento Europeo, ha ricordato che sono centinaia di milioni nel mondo le persone disabili e che prima o poi, nella vita, tutti dovranno confrontarsi con una situazione invalidante. “Per questo - ha dichiarato Kosa - permettere ai disabili di usare in autonomia strumenti di comunicazione fondamentali per l'integrazione quali i telefoni cellulari, e' della massima importanza".
Kosa si è anche rallegrato che per una volta i produttori di dispositivi mobili abbiano messo da parte la concorrenza e abbiano cooperato insieme per la creazione della banca dati. "Per superare molti dei problemi che affliggono quotidianamente i disabili - ha proseguito Kosa - l'uso del cellulare può rappresentare un miglioramento enorme della qualità della vita. C'e' bisogno di scambio di buone pratiche fra i disabili stessi e di una maggiore sinergia fra utenti con disabilità, produttori, decision maker e politici a livello europeo e globale", ha concluso.
(fonte redattoresociale)

Per i non autosufficienti una “dote di cura”
Attualmente l’offerta per gli anziani non autosufficienti poggia su indennità di accompagnamento, badanti e reti territoriali. Anche in questo caso tre livelli tra loro non comunicanti, paralleli. “Serve una prospettiva di ampio respiro", ha affermato Paolo Bosi, dell’Università di Modena, intervenendo al convegno dell’Irs e della rivista Prospettive sociali e sanitarie, con cui si celebrano anche i 40 anni della rivista". "Vista anche la crescita prevista nel settore, dovuta all’invecchiamento della popolazione, sono urgenti dei correttivi”. Partendo da un Piano nazionale sulla non autosufficienza, che “dovrà puntare ad estendere l’attuale offerta dei servizi e per questo prevedere uno stanziamento adeguato”, con recupero di risorse dal sistema pensionistico. Inoltre, una riforma dell’indennità di accompagnamento in “dote di cura”. Essa rientrerebbe tra i livelli essenziali di prestazioni ma verrebbe graduata per grado di non autosufficienza e capacità di spesa. “L’utente potrebbe scegliere tra il ricevere una somma di denaro a fondo perduto e il corrispettivo di un budget individuale (il doppio del primo) utilizzabile per fruire di servizi pubblici o privati accreditati”. Una redistribuzione che non accresce le risorse già destinate all’indennità di accompagnamento (quest’anno stimata in 13,2 miliardi di euro). Infine, necessaria una qualificazione del lavoro di cura, collegando la presenza delle badanti al sistema dei servizi, qualificando la loro presenza e le funzioni. L’intervento è previsto in 3 mosse: sgravi fiscali per far emergere il lavoro nero, piano nazionale di formazione, creazione di Agenzie territoriali per la domiciliarità.
(fonte redattoresociale)

"Condominio partecipato di via Bovi Campeggi": esperienze e prospettive  in un incontro promosso da Aias
Giovedì 20 ottobre dalle 17 nella Sala Consiglio del Quartiere Porto, in via dello Scalo 21, si terrà l'incontro pubblico "Condominio partecipato di via Bovi Campeggi...un'esperienza da riproporre".
Un'iniziativa promossa da Aias Bologna, Azienda Usl, Acer e Comune, per presentare e raccontare ai cittadini l'esperienza del "condominio partecipato" di via Bovi Campeggi.
L'incontro sarà occasione per parlare delle nuove prospettive di questo progetto, mirato a favorire l'autonomia delle persone disabili attraverso la realizzazione di appartamenti privi di barriere architettoniche in un contesto semi-protetto.
- Intervengono:
Elena Leti, presidente del Quartiere Porto
Gianluca Pizzi, presidente AIAS Bologna Onlus
Massimo Zucchini e Maria Grazia Bertagni, Comune di Bologna - settore coordinamento sociale e salute
Proiezione del video: "Bovi Campeggi Nove - un condominio partecipato, politiche abitative possibili"
Gabriele Cavazza, Direttore distretto committenza e garanzia Azienda Usl Bologna
Mara Grigoli, Responsabile Servizio Disabili Adulti Azienda Usl Bologna
Massimiliano Malavasi e Stefano Martinuzzi, Centro Adattamento Ambiente Domestico
Enrico Rizzo, Presidente ACER
Conclusioni a cura di Amelia Frascaroli (Assessore ai servizi sociali Comune di Bologna) e Riccardo Malagoli (Assessore alle Politiche abitative).
- Per informazioni
Aias Bologna: info@aiasbo.it , 051/450729

Nasce architetti di strada: disagio sociale, abitativo, accessibilita'
Dal comunicato della associazione:
"Cari amici, Care amiche, con un gruppo di architetti, urbanisti, esperti di diritti umani, comunicatori e non solo, abbiamo dato vita all' Associazione "Architetti di Strada" per tentare di dare una risposta ai disagi sociali, abitativi e alle problematiche di accessibilità alle città.
Da 5 all'8 ottobre saremo presenti con le nostre proposte al SAIE a Bologna, al padiglione 26.
Dove andrò ad abitare? E' l'interrogativo che abbiamo scelto per qualificare la nostra presenza al SAIE.
Nello stand sarà possibile visionare i video di tante esperienze selezionate dal panorama internazionale.
Inoltre giovedì mattina e sabato pomeriggio sarà possibile partecipare agli incontri organizzati con esperti dal mondo della ricerca universitaria, della pubblica amministrazione, dell'associazionismo, della professione,... di cui si allega il programma. Vi invito a partecipare e ad estendere l'iniziativa ai vostri contatti.
Se siete interessati, potrete richiederci i biglietti d'ingresso gratuiti, scrivendo all'indirizzo architettidistrada@gmail.com dal quale vi sarà inviato un codice per un biglietto gratuito on-line, che consente anche di evitare la coda all'ingresso.
Vi ringrazio e spero di ritrovarvi allo stand di Architetti di Strada nel corso di queste giornate.
Per Architetti di Strada: Arch. Sergio Bettini"
Scarica il programma delle iniziative di Architetti di strada al SIAE
http://www.architettidistrada.it/images/folder/ads_saie2011.pdf

Accessibilita' : per una volta segnaliamo una iniziativa inutile...anzi dannosa
...ricordando che lo Stato non finanzia più da 7 anni la legge 13/89 (...pur con tutti i limiti di impostazione concettuale della stessa a distanza di oltre 20 anni) e dall'anno scorso è sparito anche dal Bilancio dello Stato il relativo capitolo di spesa che negli anni precedenti era presente seppur con risorse assegnate pari a zero.
"Palazzo Chigi ospita la nona giornata contro le barriere architettoniche : torna anche quest'anno l'iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio ed organizzata dall'associazione no profit Fiaba - Fondo italiano per l'Abbattimento delle barriere architettoniche. L'appuntamento è per domenica 2 ottobre presso la sede del governo. Per l'intera giornata gruppi di persone con disabilità, anziani, bambini e loro accompagnatori potranno effettuare visite guidate nelle sale interne di Palazzo Chigi. La manifestazione si inserisce nell'ambito delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. Consulta il Dossier "9ª Giornata nazionale per l'abbattimento delle Barriere architettoniche"
http://newsletter.palazzochigi.it/statistics/trampolino/UUZ846A6P9JJLFB7FPP6,Q4168KL2TQLZYO4D6QVC,24806
(fonte newsletter Palazzo Chigi e CAAD Bologna)

Forum sulla non autosufficienza, bologna 9 e 10 novembre 2011
Il programma definitivo
http://www.nonautosufficienza.it/pdf/Programma_ForumNonA_2011.pdf

Novità bibliografiche
"Normativa, Giurisprudenza, Barriere architettoniche". a cura di Innocentino Chiandetti, Luca Pantaleoni, Raffaella Cattaruzzi. 408 pagine, CD Rom allegato, UILDM, Udine, 2011"
Il quadro della legislazione nazionale è composto da due capitoli: la normativa di riferimento (che raccoglie tutti i testi di maggiore rilevanza di carattere generale) e la normativa di settore (che vede il tema delle barriere architettoniche inserirsi all’interno di interventi legislativi dedicati ad ambiti specifici, quali la sicurezza sui luoghi di lavoro, il diritto di voto, i beni culturali e la mobilità, ecc.).
Il due capitoli sulla normativa regionale propongono, rispettivamente, i testi dei provvedimenti vigenti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e una selezione delle più significative leggi emanate dalle altre regioni italiane. Una panoramica più ampia delle leggi regionali è contenuta nel CD Rom allegato al volume.
Per quanto riguarda la giurisprudenza viene proposta una selezione delle sentenze più significative in materia di barriere architettoniche pronunciate in Italia nei diversi gradi e ambiti di giudizio: Corte costituzionale, Corte di Cassazione, Tribunali di merito, Giudici di Pace, Tribunali amministrativi regionali, Consiglio di Stato, Corte dei conti, Difensore civico. Il “Massimario” contiene gli estremi di ogni sentenza e
una sintesi dei principi affermati nella stessa. Di alcune sentenze particolarmente significative viene proposto anche il testo integrale.
Il testo, inoltre, nella sezione “Schede” propone una selezione di fonti informative sul tema delle barriere architettoniche o, più in generale, su quello delle disabilità. Le schede bibliografiche, emerografiche e sitografiche presentano in modo sintetico i contenuti informativi dei libri, delle riviste e dei siti internet selezionati.
Gli “Allegati” contengono una serie di documenti che integrano, interpretano e chiariscono la normativa nazionale e regionale. Nell’“Appendice”, invece, sono stati raccolti articoli e pubblicazioni sul tema delle barriere architettoniche, una serie di contributi, segnalazioni e richieste di chiarimenti in merito all’applicazione della normativa elaborati dalla U.I.L.D.M. di Udine.
Nella “Presentazione”, nelle “Schede“ e nell’”Appendice” si ripercorre con alcuni cenni l’impegno profuso su questi temi dalla U.I.L.D.M. di Udine in ambito locale negli ultimi trent’anni.
Allegato al volume, viene fornito un CD Rom, che contiene: una copia in formato PDF del testo impaginato; il testo integrale dei provvedimenti più rilevanti citati solo in parte nel volume cartaceo; documentazione integrativa o approfondimenti.
La U.I.L.D.M. di Udine, fin dalla sua nascita nel 1971, nell’ambito di un’attività che abbraccia un ampio spettro di settori che vanno dall’assistenza al sostegno alla ricerca medica, si è occupata di barriere architettoniche, maturando una competenza riconosciuta anche da Università, altri enti di formazione ed amministrazioni pubbliche che richiedono la collaborazione dell'associazione per lezioni, consulenze o progetti specifici.
Nel corso degli anni, l’associazione di volontariato udinese sul tema delle barriere architettoniche ha realizzato nove pubblicazioni (raccolte di atti di convegni, manuali, guide all’accessibilità), un cortometraggio e una mostra fotografica esposta in molte città italiane. Il presente volume intende rispondere ad una necessità più volte riscontrata in questi anni proprio nel corso dei rapporti con progettisti, professionisti, funzionari e amministratori.
Per informazioni:
Uildm, via Diaz 60, 33100 Udine, tel. 0432/510261, e-maqil  segreteria@uildmudine.org
(fonte Uildm Udine)

La fondazione don Gnocchi al Forum per la non autosufficienza
La Fondazione Don Carlo Gnocchi anche quest’anno partecipa al “Forum sulla Non Autosufficienza” (http://www.nonautosufficienza.it/), per approfondire i delicati temi dell’universo socio-sanitario: evoluzione del sistema di welfare italiano, dinamiche politiche ed economiche, vulnerabilità sociale e servizi innovativi rivolti ad anziani e soggetti fragili.
La Fondazione nel corso del Forum presenterà le novità tecnologiche - in corso di sperimentazione - attive presso i Centri  IRCCS di Milano e Roma nell’ambito dell’assistenza alle persone anziane e con disabilità. In particolare lo studio di tecnologie per il monitoraggio di ambienti complessi da applicare in ambito residenziale e/o al domicilio, in grado di supportare l’indipendenza e la sicurezza degli utenti (Progetto Acube) e la sperimentazione di una piattaforma robotica (Progetto GIRAFF) per la telepresenza e riabilitazione cognitiva dei pazienti affetti da demenza.
Per iscriversi al forum  http://www.nonautosufficienza.it/iscrizione.php
Informazioni: dott.ssa Eufrasia Novellini, Servizio Marketing, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Sede Via Girola 30, 20162 Milano, Tel: 02-6422-4983, Fax: 02-6422-4705

Percorsi di autonomia a Castel d'Aiano
Venerdì 30 settembre, alle 10,45 presso la Sala Civica del parco Croce, il Comune di Castel d'Aiano è stato inaugurato un appartamento appositamente realizzato per percorsi di autonomia a favore di persone  disabili.
(fonte Comune Castel d'Aiano)