N6-2014

Giu 2014

Newsletter Rete CAAD E.Romagna,  notizie 617 - 632  ,  anno IX,  n.6, giugno 2014

617/14 - Incidenti domestici. Iss: sono il 23% di tutti i ricoveri per trauma e la seconda causa di morte in età pediatrica
Sono circa 7.378.000 ogni anno gli accessi in pronto soccorso causati da incidenti e violenza. Di questi, oltre 1.825.000 sono avvenuti in casa. Sono circa 135 mila i ricoveri ospedalieri per infortunio domestico, il 23% circa di tutti i ricoveri per trauma. Non solo, nel nostro Paese il trauma da incidente è la seconda causa di mortalità di bambini e adolescenti tra 1 e 14 anni (20,3%), dopo il tumore (30,9%). Dai dati del PS di Piemonte, Valle  d'Aosta, Trento, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo,  Molise, Sardegna è possibile stimare che in Italia ogni anno accedano  in Ps per incidente (o violenza) oltre 1.160.000 bambini all'anno (età  0-14).  Di  questo circa il 31% cioè 365mila bambini accedono al Pronto soccorso a causa di un incidente domestico.
Sono questi solo alcuni dei numeri sulla sorveglianza ospedaliera di pronto soccorso degli incidenti e della violenza in Italia tracciato dall’Istituto Superiore di Sanità attraverso il Siniaca-Idb. Leggi tutto su quotidiano sanità

618/14 - Sostenibilità Ssn. Ecco il documento conclusivo dell'indagine delle commissioni Bilancio e Affari Sociali
Rafforzare il ruolo dello Stato centrale per garantire un’erogazione dei Lea omogenea su tutto il territorio nazionale, lasciando alle Regioni esclusivamente un ruolo di enti erogatori. Superare l'attuale visione ospedalocentrica in favore di un rafforzamento della rete territoriale che ci faccia trovare pronti alla sfida della cronicità, liberando i nosocomi di quel carico accessorio che, spesso in modo inappropriato, ne impegna le strutture in un’attività a prevalente vocazione ambulatoriale. Istituire meccanismi che premino le Regioni e le Aziende virtuose. Puntare forte su fondi integrativi e polizze assicurative, con più defiscalizzazione. Al posto dei ticket, adottare un nuovo sistema con la fissazione di una franchigia, calcolata in percentuale del reddito. Questi i punti principali del documento redatto dalle commissioni Bilancio e Affari Sociali della Camera a seguito dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Ssn. Il documento, non ancora definitivo, traccia le linee principali di ciò che verrà discusso e approvato entro la fine del mese.
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Scarica il documento (conclusioni)

619/14 - Non autosufficienza in Veneto: sulle famiglie pesa il 45% della spesa
Le famiglie venete spendono per la non autosufficienza ogni anno 1,3 miliardi di euro. Quasi la metà (45%) dei 2,9 miliardi complessivi, di cui il pubblico si fa carico per 1,6 miliardi. È uno dei dati più significativi che emergono dall'analisi elaborata dalla Fondazione Emanuela Zancan sul modello regionale.
L'indagine evidenzia che la spesa complessiva per la non autosufficienza vale il 2 per cento circa del Pil regionale e che la sola spesa dei privati vale lo 0,9%.
Si tratta di cifre molto alte e sottostimate: poiché non considerano alcune voci, come la spesa per L’acquisto di ausili e presidi o quella per la lungodegenza. Nel 2012 in Veneto le persone con disabilità sono stimate in 207 mila, mentre nel 2022 saranno da 237 mila a 246 mila (+16%), di cui 205/212 mila anziane.
La spesa delle famiglie. La maggior parte della spesa privata è concentrata nella voce «assistenti familiari»: sono quasi 33 mila le badanti regolari in Veneto nel 2011. Considerando anche le lavoratrici non regolari il numero cresce e, a seconda dei calcoli, varia da circa 65 mila a 99 mila persone. La media è di un'assistente domiciliare ogni 10-15 anziani ultra65enni, per una spesa totale di circa 790 milioni di euro. È una stima prudenziale, calcolata su un numero totale, tra regolari e irregolari, di 65 mila badanti. Secondo altre stime il numero complessivo di badanti nella nostra regione potrebbe arrivare a 99 mila, con una stima di spesa di circa 1,1 miliardi. 
Leggi tutto nella Newsletter della Fondazione Zancan (maggio 2014)

620/124 - Unisalute: Non autosufficienza e assistenza familiare
Chi si occupa delle persone non autosufficienti? Nel 44% dei casi si tratta direttamente di un familiare , mentre per il 36% ad occuparsene è una badante. Inoltre, per circa il 50% degli italiani, il passaparola è il modo migliore per trovare una badante. Questo il quadro emerso dalla nuova ricerca dell'Osservatorio Sanità di Unisalute. Quanto anche le questioni dell'assetto ottimale della casa sono oggetto della formazione e  delle tante attività che si svolgono attorno al lavoro di cura privato?  Leggi tutto  

621/14 - Salute: monitoraggio 2012 dei Livelli Essenziali di Assistenza
Su 16 regioni monitorate, le “adempienti” passano da 13 a 15, di cui 10 in piena regola: cresce l’appropriatezza delle prestazioni ma si confermano differenze regionali importanti. Più posti in hospice per i malati di tumori. In alcune regioni: interventi più tempestivi nella frattura del femore e meno parti cesarei.
Criticità ancora per l’assistenza ad anziani e disabili. Questi i principali risultati del monitoraggio 2012 dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), realizzato attraverso l’utilizzo di un definito set di 31 indicatori (Griglia LEA) ripartiti tra l’attività di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza territoriale e l’assistenza ospedaliera erogate dalle Regioni, consente sia di indiv iduare per le singole realtà regionali quelle aree di criticità in cui si ritiene compromessa un’adeguata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia di evidenziare i punti di forza della stessa erogazione.
Consulta il documento "Adempimento mantenimento dell’erogazione dei LEA - anno 2012”
Vai alla mappa interattiva e confronta le cartine 2011 e 2012

622/14 - Salute: FAQ sui dispositivi medici
È on line nell'area Dispositivi medici una nuova sezione dedicata alla raccolta di FAQ (Frequent Asked Questions) e documenti interpretativi per il settore dei dispositivi medici.
Documenti interpretativi 
FAQ - dispositivi medici  

623/14 - V° Rapporto ISTAT 2014. Il capitolo dedicato al welfare
Dall'aumento della età media della popolazione alla modifica delle famiglie che le rende sempre più in difficoltà rispetto ai compiti di cura. Questi ed altri stimoli utili a chi si occupa di adattamento domestico nel capitolo dedicato al welfare nella indagine annuale dell'ISTAT sulla situazione del paese.
Scarica il documento

624/14 - Condominio: legittima l'installazione dell'ascensore esterno senza autorizzazione dell'assemblea
È legittima l'installazione di un ascensore esterno a servizio e a spese di un solo condomino, senza previa autorizzazione dell'assemblea ed anche se l'opera non è prevista nel progetto originario dell'edificio. Lo hanno affermato i giudici di Piazza Cavour, con sentenza n. 10852 del 16 maggio 2014, bocciando il ricorso di una donna contro la decisione della Corte d'Appello che riconosceva la legittimità dell'innovazione realizzata da altro condomino, proprietario di un appartamento nel medesimo edificio.
Leggi tutto nel sito studiocataldi.it 

625/14 - Non autosufficienza, la Toscana stanzia 63 milioni
Non autosufficienza, la Regione Toscana stanzia 63 milioni di euro. Questo in attesa di arrivare allo stanziamento complessivo, pari a circa 80 milioni, con le risorse statali. Lo ha deliberato la giunta regionale nel corso della seduta di giunta che si è tenuta questa mattina. Due le delibere presentate dalla vicepresidente Stefania Saccardi. La prima stanzia più di 38 milioni di euro e ha come obiettivi estendere i servizi domiciliari e dare sostegno al sistema integrato in favore delle persone non autosufficienti con meno di 65 anni.
Con la seconda delibera vengono resi disponibili altri 25 milioni di euro circa che serviranno per finanziare 1.305 quote aggiuntive e dare un'ulteriore risposta al problema delle liste di attesa. Le somme vengono ripartite alle 34 zone distretto secondo i seguenti criteri: demografici; incidenza della popolazione in condizioni di disabilità e di non autosufficienza; persone non autosufficienti, disabili e anziane accolte nelle strutture residenziali e semi-residenziali.
"La Regione – ha spiegato Stefania Saccardi - prosegue nel suo impegno in favore delle persone che non sono più in grado di vivere in maniera autonoma. Un impegno importante che, soprattutto nella parte dello stanziamento relativo alle quote aggiuntive, sta diventando una costante. A tal proposito vorrei sottolineare di essermi messa al lavoro affinché questo stanziamento aggiuntivo diventi una parte organica del fondo complessivo ed in questo modo dare un elemento di certezza e stimolare anche la programmazione a livello territoriale. Mi preme infine evidenziare come – ha concluso – dopo anni in cui a livello nazionale il fondo fosse stato pressoché azzerato.
(fonte redattoresociale)

626/14 - Ingegneri e architetti: un corso del CAAD di Bologna per una progettazione sociale sostenibile
E'  stato a cura del CAAD di Bologna e di ASSIABO, l'associazione degli architetti ed ingegneri della provincia di Bologna, il corso che si è tenuto mercoledì 18 giugno presso l'area ausili di Corte Roncati Ausl Bologna. L'appuntamento è stato una sorta di giornata formativa introduttiva ad altri 4 incontri che verteranno su tematiche più specifiche sui temi dell'accessibilità, dell'adattamento domestico, delle soluzioni per l'autonomia.
Per approfondire e scaricare il programma 

627/14 - Quale abitare per le persone fragili? Ipotesi per programmare il domani
I grandi cambiamenti demografici in atto nella nostra società, legati in particolare al progressivo invecchiamento della popolazione, stanno dimostrando l’insufficienza e l’inadeguatezza di molte delle risposte finora strutturate dal nostro sistema di welfare, sia a livello pubblico che privato. Fondazione Cariplo ha cercato di approfondire questo tema nel corso del convegno "Quale abitare per le persone fragili? Due ipotesi per programmare il domani" durante il quale sono stati presentate presentate due ricerche per cominciare a ragionarci in una logica di programmazione di lungo periodo.
Leggi su seciondowelfare.it

628/14 - Echi da Exposanità: ancora troppe barriere ambientali per i sordi
Oltre la diagnosi e le terapie, quali sono ancora oggi gli ostacoli che una persona con disabilità uditiva incontra quotidianamente? E poi, come adattare l'ambiente per renderlo ospitale, accessibile e sicuro? Se n'è parlato lo scorso 23 maggio ad Exposanità, al convegno organizzato dal CRIBA ER "Ascoltare con gli occhi".
Un resoconto dei temi trattati al seminario dal sito di superabile.it

629/14 - La capacità di cura delle famiglie
L'assetto delle famiglie in Italia, unipersonali, separazioni, divorzi, ...) è uno dei fattori che influehnzano la capacità di cura delle stesse er quindi la tematica dell'adattamento domestico all'intreno di questa dinamica. L'ISTAT ha rilasciato, a seguito del <Censimento genertale del 2011, alcuni dati sulle caratteristiche delle famiglie in Italia.
Leggi tutto sul sito ISTAT

630/14 - Anziani da rottamare? No, essenziali per economia e welfare «fai da te»
II CENSIS anticipa alcuni dati dei risultati della ricerca «Longevi e non autosufficienti in Italia: il piano della cultura sociale collettiva» realizzata dal Censis in collaborazione con Fondazione Generali. Boom della ricchezza familiare degli anziani: +118% in 20 anni. Pensioni basse integrate dai redditi da patrimonio. Superattivi nel welfare informale: 9 milioni accudiscono i nipoti, 7 milioni danno soldi alle famiglie dei figli, 4,7 milioni assistono altri anziani non autosufficienti. E sono 1,3 milioni gli over 70 che ancora lavorano. L'avanzata inarrestabile  degli ultra-anziani: nell'ultimo decennio gli 80enni sono aumentati di 1,1 milioni.
L'altra faccia della lomgevità: la condizione dei non autosufficienti.
Leggi tutto nel sito del Censis 

631/14 - Tre proposte di legge sulla non autosufficienza. E' polemica sui Lea
Su Lea (livelli essenziali d'assistenza) e cure per i non autosufficienti è di nuovo polemica. Ad accendere la miccia, questa volta, sono tre proposte di legge (n.698, 1352 e 2205), presentate rispettivamente dai parlamentari democratici Grassi, Argentin e Miotto, in materia "di assistenza in favore di persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare". In discussione in questi giorni in Commissione affari sociali, propongono di istituire un fondo da 300 milioni di euro l'anno per il finanziamento di una serie di interventi: tra questi, "programmi svolti da associazioni di volontariato e da altri organismi senza scopo di lucro volti alla cura e all'assistenza di persone affette da grave disabilità prive del sostegno familiare; piani di apprendimento volti al recupero delle capacità di gestione della vita quotidiana; progetti volti alla creazione di case-famiglia e famiglie-comunità, con particolare riferimento agli oneri relativi all'acquisto, alla locazione e alla ristrutturazione di immobili e delle apparecchiature volte alla loro messa in opera". Molto critica la posizione del CSA di Torino.
Leggi tutto su superabile 

632/14 - Disabilità, non autosufficienza. Un tavolo tra i diversi Ministeri interessati
E' nato ufficialmente il tavolo interministeriale sulla non autosufficienza: ad annunciarlo e' Mariangela Lamanna, appena uscita dal primo incontro a Roma, cui hanno preso parte i sottosegretari Franca Biondelli (ministero Lavoro e Politiche sociali), Enrico Zanetti (Economia), Vito di Filippo (Salute), accanto a rappresentanti dell'Anci, della conferenza Stato-Regioni e delle federazioni Fish e Fand. "Dopo anni di battaglie, abbiamo finalmente partorito quel sogno che tutti avevano, ma che nessuno finora era riuscito ad ottenere: ci voleva un manipolo di disgraziati come il Comitato 16 novembre per riuscire in questa impresa&hellip;", commenta Lamanna.
Leggi tutto su regioni.it

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Newsletter rete CAAD E.Romagna.
newsletter gratuita a periodicità mensile, dedicata ai temi dell'adattamento domestico, tecnologie, ausili, barriere architettoniche, domotica, politiche e servizi per la non autosufficienza.
A cura della rete regionale dei CAAD, centri provinciali per l'adattamento dell'ambiente domestico, promossa dalla Regione E.Romagna
Per informazioni e contatti con la redazione utilizzare l'apposita sezione nella home page del sito http://www.retecaad.it

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(chiusa in redazione il 20/6/14)