N6-2007

Dic 2007

Newsletter CAAD, n.6/2007,  15 dicembre 2007

Germania. Su internet tutte le risposte sull'abitare in età anziana
Whonen im Alter: Abitare in età anziana. È questo il nome del portale tedesco che offre suggerimenti per fare in modo che la terza età sia vissuta al meglio, grazie anche al luogo scelto per viverla. Il portale mette a disposizione degli utenti indicazioni pratiche e utili su come e dove scegliere una nuova abitazione più adatta alle proprie esigenze, un lungo elenco di "case per anziani", di strutture residenziali e tutto ciò che è bene sapere per scegliere al meglio: vicinanza di bus e metro, eventuale presenza di barriere architettoniche, quanto sono distanti negozi e mercati, la presenza di associazioni di volontariato, …. Il sito è dotato anche di un motore di ricerca che fornisce link ad altri siti Internet che offrono maggiori informazioni sul luogo prescelto.
Per maggiori informazioni: www.wohnen-im-alter.de/web/index.htm .

La non autosufficienza degli anziani:il caso italiano alla luce delle esperienze estere (gli aspetti assicurativi)
Pubblicato dall’Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) un rapporto sulla non autosufficienza degli anziani: il caso italiano alla luce delle esperienze estere (gli aspetti  ssicurativi). La crescita dell’età media della popolazione è un fenomeno che interessa la generalità dei paesi avanzati. In questo contesto il problema della non autosufficienza degli anziani, una componente via via crescente della popolazione, diventa centrale mentre l’individuazione delle soluzioni per affrontarlo assume carattere di urgenza. L’Italia, ancor più di altri paesi, sarà interessata nei prossimi anni da una forte crescita della popolazione anziana e, al tempo stesso, dal rilevante aumento dei non autosufficienti. Tuttavia, le misure adottate finora per fronteggiare il problema n on appaiono adeguate allo scopo. All’evoluzione dell’intervento pubblico appare sempre più necessario affiancare forme di intervento privato realizzando un processo integrato che veda coinvolte le parti sociali. Tale processo deve svilupparsi in un quadro coerente di politiche per la non autosufficienza e nell’ambito delle compatibilità macro economiche della finanza pubblica.
Il testo completo del rapporto alla pagina www.nonprofitonline.it/static/allegati/Isvap.pdf

In arrivo le risorse per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni
Le risorse sono messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna e sono previste per giugno.
Ogni anno la Regione, attraverso le graduatorie fornite dai Comuni, chiede risorse allo Stato per la gestione della legge 13 del 1989. La legge dispone la concessione di contributi per abbattere le barriere  rchitettoniche in edifici privati. Finora le richieste presentate dai cittadini sono 3.138 e i Comuni interessati sono 264. La maggior parte degli interventi riguarda persone con invalidità totale, con 2.353 richieste. Il 71,4% delle domande è presentato da persone anziane, con più di 60 anni di età. Le province con il maggior numero di domande sono Bologna e Modena. Gli interventi sono soprattutto finalizzati a eliminare le barriere esterne all’abitazione. Per altre informazioni:
www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/notizie/news/2007/mag/barriere_architettoniche.htm .

Al via il sito internet della rete regionale dei CAAD
Lo trovate all'indirizzo www.centricasaamica.emilia-romagna.it  con una parte di taglio generale dedicata agli interventi della regione e le pagine specifiche dedicate ai vari CAAD provinciali. Le pagine del CAAD di Bologna le potete invece rovare a questa pagina web
www.centricasaamica.emilia-romagna.it/bologna/info_caad_bologna
Il sito è ancora in fase di allestimento.

I Comuni di Castelnuovo e Montecatini Valdicecina contro le barriere architettoniche
Le due amministrazioni partecipano al programma “Progettare per l'utenza allargata”, che consiste in un corso rivolto ai tecnici degli enti pubblici, come i progettisti o i certificatori, che intervengono nella trasformazione degli habitat. Le barriere architettoniche sono ostacoli molto più diffusi di quanto si possa credere. Nei Paesi industrializzati è di oltre il 20 per cento la quota di popolazione sopra i 15 anni che, a causa di limitazioni fisiche, sensoriali o mentali, sconta significative difficoltà di autonomia negli spostamenti e nell'uso delle attrezzature.
A monte dell'iniziativa c'è un vizio d'origine nella legislazione relativa alle barriere architettoniche.
«Lo standard di riferimento comunemente adottato nell'elaborazione delle opere pubbliche - affermano il dirigente del servizio politiche sociali della Regione, Giovanni Pasqualetti, e il rappresentante della consulta provinciale handicap, Matteo Mancini - è quello dell'adulto medio sano. E non è tutto: quando anche le normative pensano alla disabilità, lo fanno identificandola sostanzialmente con le difficoltà motorie delle persone su sedie a rotelle, che in realtà rappresentano un segmento assai limitato dell'handicap. Il legislatore, dunque, è chiamato a rivedere i concetti di normalità e diversità».

I tecnici del comune di Venezia a lezione di "accessibilità"
Dalla fine di gennaio tutti i tecnici dell'Edilizia privata e dello Sportello unico del Comune parteciperanno a un corso di aggiornamento sul tema dell'accessibilità. Otto incontri, organizzati dall'ufficio comunale preposto alla formazione del personale, al fine di aggiornare su un tema importante per la qualità della vita di molti, ma anche di individuare alcune linee guida che possano costituire un punto di riferimento per i futuri interventi nel territorio comunale e in particolare nel centro storico di Venezia. Dopo un'introduzione generale volta ad approfondire i concetti di accessibilità, visitabilità e adattabilità o la distinzione tra barriere architettoniche, sensoriali e concettuali, il corso affronterà con particolare attenzione il problema della normativa: la legislazione vigente in materia, gli aspetti penali e civili nell'applicazione delle leggi, le responsabilità professionali. Lezioni tematiche saranno inoltre dedicate all'accessibilità nelle strutture ricettive, commerciali e nelle residenze; alla realizzazione e gestione dell'accessibilità dei servizi igienici; ai
collegamenti verticali (ascensori, elevatori, servoscala ecc). Concluderà il ciclo di incontri un laboratorio con l'analisi e la discussione di una selezione dei casi reali proposti dai partecipanti.

Istruzione e aggiornamento per professionisti e progettisti della Domotica a Milano
La domotica è la tecnologia che applica l'elettronica alla gestione degli edifici, integrando produzione e gestione dell'energia e del calore, mix di luce artificiale e naturale. In Italia, a Milano è possibile seguire un'opportunità formativa dal titolo: Istruzione e aggiornamento per professionisti e progettisti della Domotica, nella versione di una sola giornata o di tre giorni.
Per maggiori informazioni:Domotica Point Milano, tel. 348-8554083, e-mail: info@domotica.ch

Lo sportello "Help Barriere" della Uildm
La Uildm apre in via sperimentale lo sportello "Help Barriere", servizio dedicato a sostenere e ad assistere i soci dell'associazione nella lotta alle barriere architettoniche. "Help Barriere" fornirà un sostegno fatto di indicazioni pratiche su come e a chi denunciare le violazioni della normativa, oltre che di supporto e di aiuto nella stesura di eventuali esposti o denunce.
In questa prima fase ci si rivolgerà esclusivamente agli abusi in ambito di edifici, spazi e locali pubblici oppure privati, ma aperti al pubblico. Non è infatti possibile al momento, per le limitate risorse a  disposizione, occuparsi anche di edilizia privata ovvero delle classiche "questioni di condominio". Responsabile del servizio è il consigliere nazionale Marcellino Boscolo, che si avvarrà di preziose consulenze e collaborazioni. L'indirizzo a cui rivolgersi è helpbarriere@uildm.it