N2-2011

Apr 2011

Newsletter CAADn n.2/2011, 30 aprile 2011

Formazione 2011 al centro regionale ausili di Bologna
- Più autonomia negli ambienti di vita (ECM):
1.adattare bagno, cucina, camera da letto
2.barriere verticali, domotica, accessibilità in autonomia
Formazione integrata fra Centro Regionale Ausili e Centro per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico. Il corso si propone attraverso un approccio interdiscliplinare, di fornire alcuni strumenti per valutare e progettare ambienti di vita accessibili e strategie per aumentare l’autonomia della persona.
Il corso è rivolto a: operatori sociali e sanitari.
Date: 17-18 Novembre 2011 Ore 9.00-17.00
- Introduzione agli ausili tecnologici - percorsi e strumenti per favorire attività e partecipazione (ECM)
Il corso intende fornire una base informativa su ausili e servizi per favorire l'autonomia e l'integrazione delle persone con disabilità motoria e multipla negli ambiti della scuola, del lavoro e della vita quotidiana.
Il corso è rivolto a: insegnanti, figure socio-educative e operatori della riabilitazione
Date: 23–24 maggio 2011 Ore 9.30 – 17.00
- Approfondimenti su postura e mobilità in carrozzina: valutazione e casi studio (ECM)
Docente: FT. Antonio Spagnolin
Il corso ha l'obiettivo di approfondire le conoscenze e i criteri fondamentali per scegliere e personalizzare gli ausili per la mobilità e il sistema di postura attraverso l’analisi, la valutazione e le prove con la collaborazione di alcune persone con disabilità che interverranno per l’evento.
Il corso è rivolto a: fisioterapisti, terapisti
Date: 21 ottobre 2011 Ore 9.00 – 17.30

Cucine accessibili da Ikea
Che una catena commerciale nota come quella del Gruppo IKEA  intenda sottolineare «l'importanza dell'accessibilità e della sicurezza in casa», sostanziando tale dichiarazione di principio con la produzione di cucine componibili presentate come «ad elevata accessibilità», è certamente un segnale da interpretare positivamente - al di là della valenza commerciale dell'operazione - anche ai fini di una reale crescita culturale.
Se poi all'iniziativa viene data ampia visibilità, abbinandola alla Giornata Nazionale per l'Abbattimento delle Barriere Architettoniche (4 ottobre di ogni anno) e presentandola anche alle associazioni che si occupano di disabilità, il tutto diventa ulteriormente interessante.
Ed è quanto è accaduto l'11 marzo all'IKEA Afragòla, presso Napoli ove è stata presentata appunto alle associazioni impegnate in ambito di disabilità «la linea di cucine componibili ad elevata accessibilità - come spiega Ornella Marangon, media relation manager di IKEA Italia - che, ispirate a princìpi ergonomici, sono progettate per permettere a tutte le persone con ridotte possibilità di movimento (persone con disabilità, anziani e non), insieme alle loro famiglie, di vivere la cucina in piena libertà e in tutta sicurezza, senza rinunciare a design e stile». Nel dettaglio, «si tratta - prosegue Marangon - di una progettazione che propone una composizione di prodotti volti a facilitare le normali attività in cucina, guardando all'altezza del piano di lavoro, al posizionamento dei pensili e all'utilizzo di cestelli ed elementi su ruote».
Una buona occasione, dunque, per le persone delle associazioni coinvolte e i loro familiari, anche per approfondire i temi legati all'accessibilità e alla vita in casa, esponendo nuove idee applicabili agli stessi collaboratori di IKEA.
Lo spazio dedicato da IKEA Italia alla linea di cucine componibili ad elevata accessibilità è raggiungibile cliccando alla pagina
http://www.ikea.com/ms/it_IT/campaigns/specialistaincucina/cucineaccessibili/index.html
(fonte Progetto lettura agevolata Comune Venezia)

Articoli on line sulle attivita' del CAAD
Notiziario Asphi:  http://www.asphi.it/ASPHInforma/N.30/Domotica.html
Sito ConfAbitare:  http://www.confabitare.it/ambiente/item/171-accessibilit%C3%A0-e-domotica-per-favorire-l%E2%80%99autonomia-personale.html
Rivista Rivista A&A:   http://www.assistenzanziani.it/finmark_portale/contenuti/pdf_art/PROGETT_CAADEmRom_20061112.pdf
Sito Superando:  http://www.superando.it/index.php?option=com_content&task=view&id=6579
Blog Oltrelebarriere:  http://www.oltrelebarriere.net/3910/a-bologna-il-3-4-novembre-si-terra-un-forum-sulla-non-autosufficienza/

Non autosufficienza: prevenirla. una rete contro gli effetti invalidanti degli ictus.
Riconoscere prontamente i sintomi dell’ictus, come disturbi del linguaggio, paralisi facciale, rapida perdita di forza in un braccio o in una gamba per intervenire immediatamente con il trattamento trombolitico endovenoso che permette di sciogliere il trombo che ostruisce l'arteria cerebrale interessata. Il trattamento, potenzialmente in grado di evitare una morte o una grave disabilità ogni 7 pazienti trattati, è efficace se viene completato entro le prime tre ore dall’insorgenza dei sintomi e in casi specifici.
Dallo scorso mese di gennaio il trattamento trombolitico endovenoso è disponibile per tutti i cittadini della Provincia di Bologna. E’ stata completata, infatti, la rete metropolitana dello Stroke, tra le prime in Italia per complessità e integrazione tra ospedali, costituita dal sistema di Emergenza-Urgenza del 118 e dei Pronto Soccorso della città e della provincia, dalla Stroke Unit dell’Ospedale Maggiore e dalla Medicina d’urgenza del Policlinico S.Orsola-Malpighi - i due centri di riferimento provinciali autorizzati al trattamento dalla Regione Emilia Romagna – dalla Medicina interna del Policlinico S. Orsola Malpighi, con letti dedicati allo stroke, diretta da Marco Zoli e dagli ospedali di Bentivoglio, San Giovanni in Persiceto e Porretta Terme, che dispongono di aree dedicate all’assistenza dei pazienti con ictus che hanno già ricevuto il trattamento trombolitico. Questa rete è integrata con le strutture riabilitative dell’area metropolitana di Bologna, che garantiscono il completamento del percorso di cura – lo stroke care - nella fase post acuta dell’ictus.
La rete metropolitana dello Stroke è stata presentata in conferenza stampa oggi, 9 marzo, da Massimo Annicchiarico e Mario Cavalli, direttori sanitari rispettivamente dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Tommaso Sacquegna, Giovanni Gordini e Vincenzo Pedone, rispettivamente direttori della Neurologia dell’Ospedale Maggiore, del Dipartimento di Emergenza-Urgenza e del Dipartimento Medico dell’Azienda Usl di Bologna, Mario Cavazza, direttore del Pronto Soccorso, Marco Zoli direttore della Medicina interna e della Stroke Unit, Fabio Cirignotta direttore della Neurologia e Maria Guarino, neurologa, che coordina l’attività di Trombolisi nel paziente con ictus cerebrale e il percorso aziendale Attacco Ischemico Transitorio, tutti del Policlinico S.Orsola-Malpighi.
La Stroke Unit dell’Ospedale Maggiore e la Medicina d’urgenza del Policlinico S.Orsola-Malpighi sono operativi 24 ore su 24, alternandosi con una turnistica concordata nelle ore notturne, nei week end e nei giorni festivi, un esempio di sistema integrato di servizi nell'area provinciale.
Il riconoscimento precoce dell’ictus, la chiamata tempestiva del 118, la valutazione della persona colpita e il suo rapido trasporto da parte dei mezzi di soccorso nei due centri cittadini, sono indispensabili per garantire al paziente di arrivare nei due ospedali di Bologna nel più breve tempo possibile dall’esordio dell’ictus. Nell’arco di 60 minuti dall’arrivo in Pronto Soccorso la persona è valutata dal medico del team trombolisi, esegue tutti gli esami necessari ed è sottoposta, se la tipologia di ictus lo consente, al trattamento trombolitico endovenoso.
Il trattamento, avviato dalla seconda metà del 2008 nei due ospedali cittadini autorizzati, è stato effettuato sinora in 155 pazienti colpiti da ictus, il 60% dei quali è tornato a casa guarito o con minimi deficit residui.

Dalla chiamata al 118 al trattamento trombolitico in 99 minuti
Nel 2010, a Bologna, la rete dello Stroke ha garantito il trattamento trombolitico endovenoso alle persone colpite da ictus entro 99 minuti dalla chiamata alla centrale operativa del 118. Di seguito il dettaglio dei tempi medi di intervento, passo per passo, così come rilevati nel corso del 2010 in ambito cittadino.
00’-02’
L’operatore della centrale operativa 118 Bologna Soccorso è in grado di individuare un potenziale ictus grazie ad un protocollo specifico che prevede poche semplici domande. L’invio dell’ambulanza è immediato.
17’
L’ambulanza è sul luogo dell’intervento. Gli infermieri procedono ad una immediata verifica della presenza dei sintomi dell’ictus, come disturbi del linguaggio, paralisi facciale, rapida perdita di forza in un braccio o in una gamba. E’ sufficiente la presenza di uno solo di questi sintomi per allertare il Pronto Soccorso di uno dei due ospedali di riferimento, Maggiore e Sant’Orsola-Malpighi, sull’arrivo di un paziente con ictus. Durante il trasporto verso l’ospedale gli infermieri tengono sotto controllo le funzioni vitali della persona colpita da ictus, somministrando ossigeno.
39’
La persona colpita da ictus arriva in Pronto Soccorso dove, nell’arco di 60 minuti, viene immediatamente visitata e sottoposta ad elettrocardiogramma, esami del sangue e TAC. Contemporaneamente viene allertato il team trombolisi per gli accertamenti neurologici necessari ad individuare la tipologia e la gravità dell’ictus e procedere, quindi, al trattamento trombolitico endovenoso, se indicato.
Dopo il trattamento trombolitico
Dopo il trattamento trombolitico endovenoso la persona colpita da ictus viene ricoverata per un breve periodo, tra i 2 e 3 giorni, per ulteriori approfondimenti diagnostici utili ad individuare le cause dell’episodio di ictus e prevenirne il ripetersi in futuro. Nel 60% dei casi la persona torna a casa guarita o con minimi deficit residui. Nei casi in cui, nonostante il trattamento trombolitico, permangono deficit di media o grave entità, il paziente viene trasferito per la riabilitazione alla stroke care più vicina alla sua residenza. Le Stroke Care presenti nel territorio metropolitano bolognese sono situate presso gli ospedali di Bentivoglio, Porretta Terme e San Giovanni in Persiceto.
L'ictus è una delle patologie più frequenti e gravi e rappresenta in Italia la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, con il 10-12% di tutti i decessi annui, e la prima causa di invalidità. Ogni anno in Italia si registrano circa 200.000 casi, 9.000 dei quali in Emilia Romagna, 1.600 nella sola provincia di Bologna. Il rischio di ictus aumenta con l’età, in pratica raddoppia ogni 10 anni a partire dai 45 anni, raggiungendo il valore massimo negli ultra ottantenni.
(fonte Ufficio stampa Ausl Bologna)

L'abitare della persona disabile
"Abito dunque sono" è il titolo del seminario promosso dalla Caritas Ambrosiana
L’abitare della persona disabile deve essere pensato e progettato come si fa con un abito su misura, modellato sulle esigenze della persona, sui suoi bisogni ed anche sui suoi gusti.
Giovedì 19 maggio 2011 - ore 9.00 - Via San Bernardino 4, Milano
PROGRAMMA
9.00 Accoglienza
9.15 Introduzione - don Roberto Davanzo - direttore Caritas Ambrosiana
9.30 Il dramma dell’abitare - prof. Silvano Petrosino - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
10.45 TAVOLA ROTONDA
Giovanni Del Zanna - architetto - Professionisti per l’Accessibilità
I muri a misura delle persone
Guido De Vecchi - il laboratorio per l’abitare
Il laboratorio dell’abitare: guardando verso il futuro, prospettive e idee nuove
Marialuisa Papetti - consulente Fondazione Idea Vita
Il monitoraggio come forma di tutela della qualità della residenzialità
Alessandra Buzzanca - Cooperativa Il fontanile
Il punto di vista dell’operatore di residenzialità
Modera: Silvia Borghi - Area disabili Caritas Ambrosiana
12.00 Dibattito
12.45 Conclusioni - don Roberto Davanzo - direttore Caritas Ambrosiana
Scarica il volantino dell'iniziativa
http://www.gdzarchitetto.it/pxa/Lez120/Abito_dunque_sono.pdf

La domotica per l'autonomia
Seminario: "La domotica per l'autonomia" terzo incontro del ciclo " Innovabilità. Sostenere le disabilità con l'innovazione. Uno sguardo alle esperienze del territorio milanese".
Obiettivo dell'incontro è quello di far conoscere la tecnologia domotica, per capire come funziona, quali possibilità offre e in quale modo può essere di supporto alle persone con disabilità.
La partecipazione è libera. Non è richiesta l'iscrizione.
Venerdì 20 maggio, ore 9.00/13.00 a Milano, presso la sala Affreschi del Palazzo Isimbardi in corso Monforte 35. Per informazioni: tel. 02 77404493.
Il programma:  http://www.provincia.milano.it/export/sites/default/affari_sociali/Allegati/ds_innovabilita20mag2011.pdf

Seminario "costruire citta' accessibili per tutte le eta' "
a cura di Access_SOS, giovedì 5 maggio, dalle 10 alle 13, presso Urban Center, Atelier, Sala Borsa, p.zza Nettuno 3 , Bologna
Per approfondire:  http://accessos01.blogspot.com/
Il depliant dell'iniziativa  http://sociale.regione.emiliaromagna.it/events/allegati/05_ACCESSOS.pdf