N4-2012

Apr 2012

Newsletter CAAD, n.4/2012, 30 aprile 2012

Disabili. Palagiano (Idv): Governo ripristini fondo per eliminare barriere architettoniche.
“Reperire le risorse per rifinanziare il Fondo per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli istituti privati, stabilito dalla legge 13 del 1989”. È quanto chiedono il leader dell’IdV, Antonio Di Pietro, e il responsabile nazionale sanità del partito, Antonio Palagiano, in un’interrogazione rivolta al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e al ministro del Lavoro, Elsa Fornero. “L'integrazione delle persone con disabilità nella vita quotidiana – ricordano Di Pietro e Palagiano – rientra nel più ampio principio di uguaglianza garantito dall'articolo 3 della Costituzione, che sancisce tra l’altro l’obbligo di rimuovere gli ostacoli di ordine sociale che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
“Da 11 anni – ricordano i due esponenti dell’IdV – non vengono ripristinate le risorse per il fondo speciale per l'eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche, facendo così venir meno un importante strumento a favore delle persone diversamente abili”.
Spiegano infine Di Pietro e Palagiano nell’interrogazione come: “gli eventuali contributi alle spese sostenute per rimuovere le barriere sono quindi a carico delle regioni e degli enti locali nell’ambito delle proprie risorse di bilancio. Questo crea un’evidente e inaccettabile disparità di trattamento e di prestazioni tra regioni con bilanci in equilibrio, che possono quindi permettersi di stanziare
risorse in questo ambito, e regioni che non sono in grado di sostenere dette spese”.
Scarica il testo dell'interrogazione:
http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato2521731.pdf
(fonte quotidiano sanità)

A Parma dal 18 al 20 giugno il 3° Forum Italiano sull’Ambient Assisted Living
Il mondo intero affronta il problema nuovo dell’”invecchiamento” della popolazione. Lo spostamento degli equilibri generazionali rimette in discussione politiche e modelli sociali consolidati: in particolare le pratiche di assistenza sociale e sanitaria sono esposte agli effetti della progressiva divaricazione fra richiesta e disponibilità di servizi.
La “domiciliarietà” è una delle chiavi per affrontare efficacemente questo problema: mantenere il più a lungopossibile la persona nel proprio ambiente familiare, sicuro e confortevole; portare l’assistenza sociale e sanitaria a casa della persona invece che portare la persona verso centri di assistenza (ospedali, case protette, ambulatori…).
La domiciliarietà è un obiettivo ambizioso, che può felicemente coniugare il risparmio di costi sociali e il miglioramento della qualità della vita individuale, ma è, al tempo stesso, un problema complesso, che interessa in maniera nuova aspetti di politica sociale, economia, e coinvolge diverse competenze professionali. E che, certamente, non può prescindere dalle nuove tecnologie, ormai ubique nell’ambiente domestico e presenti in ogni aspetto della vita quotidiana.
Il Forum Italiano sull’Ambient Assisted Living (ForItAAL 2012), sarà centrato sull’impiego, l’efficacia e i problemi legati all’inserimento delle nuove tecnologie nelle strategie di sostegno alla vita indipendente.
Dopo Lecce 2009, Trento 2010 e il forum Europeo a Lecce 2011, Forita al giunge alla sua terza edizione: si svolgerà a Parma dal 18 al 20 giugno 2012 e si inquadra nelle manifestazioni previste per l’“Anno Europeo per l’invecchiamento attivo e della solidarietà frale generazioni”.
Scarica il programma:  http://www.abitareeanziani.it/aea/Portals/0/ForItAAL-2012.pdf
Informazioni:   http://www.foritaal2012.unipr.it/ - forital2012@unipr.it
(fonte CAAD Parma)

I dispositivi medici migliorano la vita degli italiani. Boom del privato nella diagnostica: attese ridotte ma costi tripli
Convivere (bene) con i dispositivi medici. Sono 11,2 milioni gli italiani che utilizzano nella loro quotidianità almeno un dispositivo medico. Si vive più a lungo e si vive meglio, anche in presenza di patologie gravi o deficit fisici, grazie a congegni, apparecchiature e ausili che si utilizzano o diventano parti integranti del corpo umano. 6,3 milioni di persone usano tutori, plantari, busti ortopedici,ginocchiere. 2,3 milioni utilizzano il lettore per la determinazione rapida della glicemia (il glucometro).  1,5 milioni si avvalgono di ausili per la mobilità personale, come stampelle, deambulatori, carrozzine, sollevatori per alzarsi dal letto. 1,3 milioni convivono con impianti per la cardiostimolazione, come il pacemaker. 1 milione utilizza apparecchi e protesi acustiche di vario tipo.
Questi sono i risultati di una ricerca realizzata dal Censis per Assobiomedica, presentata recentemente a Roma.  A ognuno il suo dispositivo. Non c’è crisi che fermi l’impiego di risorse familiari per la tutela della salute, soprattutto per ottenere soluzioni non seriali, ma personalizzate. Chi ha potuto scegliere è poi più soddisfatto. Non a caso, il 69% degli italiani è disposto a pagare di più di tasca propria per avere un dispositivo personalizzato, adattabile alle proprie esigenze. Il 9,6% è pronto a pagare oltre il 20% in più di tasca propria, il 17,6% pagherebbe tra il 10% e il 20% in più, il 42% fino al 10% in più.
[....]
Leggi il comunicato stampa del Censis http://www.censis.it/8
Scarica il testo del Rapporto (previa registrazione al sito)
http://www.censis.it/censis/attachment/protected_download/4242?view_id=35
(fonte redattoresociale.it)

Non autosufficienza, Fornero convoca i sindacati il 7 maggio
Il ministero del Welfare ha convocato per il 7 maggio alle 11 presso la sede del dicastero Cgil, Cisl e Uil e i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per affrontare il tema della non autosufficienza degli anziani. L'incontro e' stato fissato dopo le reiterate richieste dei sindacati nei confronti del governo di affrontare il capitolo welfare come quello dell'assistenza socio-assistenziale per  circa 3 milioni di anziani non autosufficienti a fronte della cancellazione da parte del governo Berlusconi del Fondo nazionale ad  essi dedicato.
(fonte agenzia DIRE)

Presentato a Milano il progetto del primo robot ''badante''
Permettere agli anziani di vivere piu'a lungo nella propria casa nel modo piu' possibile indipendente e sicuro. Garantire loro un'assistenza costante senza limiti di orario e con abbattimento di costi. Per fare tutto questo, presto potrebbe nascereun robot, una specie di 'badante elettronica' semi-autonoma con la possibilita' di essere comandata a distanza.
Il progetto e il prototipo sono stati presentati presso il Centro Irccs 'Santa Maria Nascente' di Milano dalla Fondazione DonGnocchi. In particolare, lo studio Srs ('Multi-role Shadow Robotic System for Independent Living', progetto triennale finanziato dalla commissione Europea nell'ambito del settimo Programma Quadro) ha come obiettivo lo sviluppo di un ausilio robotico con possibilita'di controllo remoto in grado di aiutare le persone anziane in diverse attivita' della vita quotidiana.
Il progetto coinvolge 11 istituzioni invari Paesi europei (oltre all'Italia ci sono Gran Bretagna, Bulgaria, Germania, Spagna, Austria),tra cui il Polo Tecnologico dellaFondazione Don Gnocchi, sotto la guida del Dipartimento di Ricerca Industriale dell'Universita' di Cardiff (GB). In questi giorni tecnici e ricercatori di vari partner del Consorzio si sono incontrati a Milano per mettere a punto e testare un prototipo del robot 'SRS',  ovvero un robot ombra per la vita indipendente, all'interno della 'Casa Domotica' del Centro Irccs 'Santa Maria Nascente' della Fondazione Don Gnocchi. Restano pero' delle perplessita'. Prima tra tutte quella che riguarda la scarsa conoscenza della tecnologia da parte degli anziani, spesso anche prevenuti nei confronti di dispositivi e macchinari ritenuti complessi.
(fonte agenzia DIRE)

Exposanita' 2012. A bologna dal 16 al 19 maggio. Il programma dei convegni
Molti i convegni, tra i quali alcuni gestiti da CRIBA e CRA, in tema di ausIli, autonomia, protesica,  vari aspetti della non autosufficienza e della riabilitazione
http://www.senaf.it/Expo-Sanita-programma-convegni-eventi/dettaglio_programma/107/it

Inquilini ACER: bando per il cambio alloggio
Segnaliamo questo bando ACER utile per chi avesse appartamenti inadatti (scale, assetto del bagno, ecc)  a situazioni di non autosufficienza.
- Avviso pubblico per la formazione della 6a graduatoria per la mobilità degli assegnatari di alloggi ERP
1. Ancora aperto l’avviso pubblico per la presentazione di domande per la formazione della sesta graduatoria  aperta per la mobilità degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica M6 in base delle norme del  vigente regolamento per l’assegnazione e gestione degli alloggi di E.R.P.. L’avviso pubblico è stato approvato con Determinazione dirigenziale del Settore Servizi per l’Abitare del Comune di Bologna P.G. 10200 del 17/01/2012
2. L’avviso pubblico per la formazione della sesta graduatoria per la mobilità negli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica M6, sul sito Internet di ACER Bologna alla pagina
http://www.acerbologna.it/site/home/bandi/bando_mobilita_bologna.html
L’avviso pubblico è altresì pubblicato sul sito web del Comune di Bologna alla pagina:
http://www.comune.bologna.it/casa/notizie/8:6526/
3. Le domande e le integrazioni per la formazione della graduatoria M6 e dei suoi aggiornamenti semestrali si ricevono esclusivamente entro il termine perentorio del 18 giugno 2012 all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) di ACER Bologna nei seguenti orari di apertura: lunedì – mercoledì – venerdì dalle 9.00 alle 13.00 - martedì e giovedì dalle 9.00 alle 17.30 oppure spedite a mezzo posta, con raccomandata con ricevuta di ritorno, facendo fede il timbro dell’ufficio postale accettante, al seguente indirizzo: ACER Bologna Domanda cambio alloggio , Casella Postale 1714/AD,  40100 Bologna.
(fonte newsletter settore Casa)

I luoghi del vivere come cura e sostegno
Questo il titolo del seminario, organizzato dal CRIBA Emilia-Romagna, che si terrà il 18 maggio presso la Sala Preludio di Exposanità, la mostra internazionale al servizio della sanità e dell’assistenza che ogni anno, a Bologna, offre spunti di riflessione e concreti momenti di formazione, in grado di contribuire in modo decisivo allo sviluppo di processi che determinino risposte sempre più adeguate ad una domanda inevitabilmente crescente di salute e di servizi di welfare.
Obiettivo del seminario è quello di approfondire la consapevolezza ormai diffusa della casa come parte del percorso cura e del ruolo delle RSA nel sostegno alla domiciliarità, ma anche segnalare come l’ambiente costruito, interno o esterno, abitazione privata o RSA possa e debba essere un elemento  attivo di cura e assistenza del progetto di vita innanzitutto della persona lungo tutto l’arco della vita, in modo che possa sostenere momenti di maggiore fragilità quali la terza età o la disabilità, ma anche si ponga come facilitatore della rete intorno, familiari e care givers.
Approfondisci  http://www.criba-er.it/ita/bacheca.php
(fonte newsletter CRIBA)

Barriere architettoniche: valutazione Regioni su Proposta di legge
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 4 aprile, ha approvato un documento  di valutazione della proposta di legge in materia di abbattimento delle barriere architettoniche  da rappresentare alla commissione ambiente, territorio e lavori pubblici  (C 4573) . Il testo è stato poi pubblicato nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it e il link è:
http://www.regioni.it/download.php?id=248421&field=allegato&module=news
(fonte newsletter regioni.it)