N8-2012

Ago 2012

Newsletter CAAD, n.8/2012, 31 agosto 2012

L’aspettativa di vita dei cittadini bolognesi
Nella nota a cura del Dipartimento programmazione de4l Comune vengono presentate le nuove tavole di mortalità relative al triennio 2009-2011 per il comune di Bologna. Esse permettono di calcolare la durata media della vita della popolazione residente che è pari a 80,4 anni per i maschi e a 85,1 anni per le femmine. Si pensi che nell’arco di un trentennio la vita media si è allungata di 8,5 anni per i maschi e di 7,3 anni per le femmine; in particolare, rispetto alle tavole di mortalità precedenti elaborate per il triennio 2006-2008 il guadagno è stato di 0,8 anni per entrambi i sessi, dunque oltre tre mesi in più all’anno.
Inoltre, come lo studio dimostra, i valori raggiunti da questo indicatore nella nostra città sono del tutto paragonabili e in alcuni casi superiori rispetto a quelli dei paesi più sviluppati.
Consulta i dati
http://www.comune.bologna.it/iperbole/piancont/mortalita/Aspettativa_vita20092011.pdf
(fonte Dipart.programmazione Comune Bologna)

30 anni di ausilioteca AIAS Bologna. Una giornata di studio l'11 settembre sulle tecnologie assistive.
A 30 anni da quando a Bologna nacque la prima “Ausilioteca” d’Italia, AIAS Bologna onlus e Az. USL di Bologna organizzano una giornata di studio con la presenza di personalità di livello internazionale nel campo degli ausili.
Celebrare una storia guardando avanti, questo è l’obiettivo della giornata di studio che mira a individuare i fattori di qualità e trasformazione nella proposta degli ausili, ovvero delle “Tecnologie Assistive”. La giornata è articolata  in due momenti complementari, il primo di taglio convegnistico e il secondo di lavoro in gruppi di approfondimento. Il “colloquio internazionale” del mattino mette a confronto esperti di primissimo piano italiani, europei e statunitensi, su cinque direttrici tematiche che spaziano dalla percezione della cultura rispetto alle Tecnologie Assistive, all’evoluzione tecnologica in atto, alle metodologie per la qualità del processo di valutazione ausili e di misurazione dei costi/benefici, al ripensamento oggi necessario del sistema di erogazione dei servizi. il filo rosso che lega tutte le relazioni è la lettura “di sistema”, con la presentazione di esperienze e metodi che evidenziano i fattori di qualità per una positiva evoluzione del Service Delivery System delle tecnologie assistive.
Il “laboratorio di pensiero” del pomeriggio affronta gli stessi temi del mattino in altrettanti gruppi di approfondimento: è un’occasione per un confronto “orizzontale” fra addetti ai i lavori. Il contributo attivo dei partecipanti sarà relativo all’elaborazione di proposte per promuovere la qualità e l’evoluzione dei servizi legati agli ausili e, più in generale, alle soluzioni per la qualità della vita delle persone con disabilità nell’attuale realtà italiana e internazionale. I contributi raccolti andranno in seguito a costituire un documento che verrà diffuso a livello locale, regionale e nazionale attraverso i canali istituzionali e i mass media specializzati.
La partecipazione alla giornata è gratuita. Programma dettagliato e iscrizioni: www.ausilioteca.org
Nel pomeriggio sarà inoltre possibile visitare l’Area Ausili (Mostra Ausili e Appartamenti domotizzati) con la presenza di esperti che illustreranno soluzioni e servizi.
Per l’intera giornata e fino al venerdi 14 settembre, nell’Area Ausili di Corte Roncati sarà presente la Mostra "Liberi di leggere", che offre una  panoramica di libri per l’infanzia tradotti in simboli e libri sulla disabilità. La mostra é realizzata in collaborazione fra il centro Ausili Tecnologici e diverse realtà italiane che hanno sviluppato esperienze significative in questi ambiti.  Altre iniziative analoghe saranno svolte nell’Area Ausili di Corte Roncati nel corso dell’autunno.
Informazioni ed iscrizioni su http://www.ausilioteca.org
(fonte Ausilioteca AIAS Bologna)

Un seminario a Bologna sui servizi di protesica
Convegno "Assistenza protesica e integrativa: Automatizzare il processo per migliorare il servizio ai cittadini e governare i costi" a cura Asl Bologna e GPI
Venerdì 21 settembre, dalle 8,30 alle 12,30, sala Oratorio S.M.della Vita, via Clavature 8, Bologna
Scarica il programma

Fondi per l'area dell'adattamento domestico 2012. Distretto di Bologna
La Giunta comunale di Bologna, con delibera n.139/2012  del 24 luglio ha approvato il Piano della Salute e del Benessere Sociale - Attuativo 2012 del Distretto di Bologna che contiene anche l'individuazione dell'AUSL quale gestore del Caad e le indicazioni circa il finanziamento degli interventi per l'area dell'adattamento domestico per il Distretto di Bologna che così si configurano:
- legge 29/97 (acquisto auto e attrezzature/arredi/tecnologie per autonomia al domicilio) euro 40.000
- dgr 1206/07 (progetti di adattamento domestico FRNA)  euro 60.000
- dgr 2248/03 (centro provinciale per l'adattamento domestico CAAD) euro 185.000 (complessivo per tutti i 6 Distretti dell'Az.USL di Bologna)
A questi andrà aggiunto il finanziamento per il Comune di Bologna relativo alla legge 13/89 rispetto alla quale la Regione E.Romagna ha stanziato un budget regionale di 3milioni di euro che andrà prossimamente ripartito in base al fabbisogno espresso da Comuni.
(fonte Ufficio di piano Bologna)

“Bologna Social Housing”, la condizione abitativa nel territorio metropolitano
Il quadro che oggi i Comuni bolognesi hanno di fronte relativamente alla situazione abitativa è composto da alcune questioni chiave: aumento sostnuto degli sfratti, rilevante domanda di alloggi e di sussidi pubblici, cospicua presenza di studenti fuori sede, impoverimento delle famiglie, crisi delle imprese e del lavoro nel mercato immobiliare, drastica riduzione dei trasferimenti Statali per le politiche abitative.
La situazione nel territorio metropolitano e le proposte per sviluppare le scelte urbanistiche in materia di edilizia sociale sono l'oggetto di “Bologna Social Housing”, un Rapporto che nasce con lo scopo preciso di tracciare i contorni del quadro problematico legato alla casa e contestualmente proporre un Accordo metropolitano tra Enti Locali per coordinare e sviluppare le scelte urbanistiche in materia di edilizia sociale.
(si segnala in particolare il capitolo dedicato al Disagio abitativo - pag.104 - e l'assenza dei temi legati alla non autosufficienza e correlata inadeguatezza degli alloggi,  tra gli indicatori del disagio abitativo medesimo)
Leggi tutto nel sito della Provincia
Scarica il report
(fonte Provincia di Bologna)

INAIL, rapporto 2011: infortuni sul lavoro in calo (-6,6%), 920 i morti (-5,4%)
Nel 2011 sono 725 mila gli infortuni avvenuti e denunciati all'Inail, in calo del 6,6% rispetto ai 776 mila del 2010. Sono invece 920 i morti sul lavoro, in calo del 5,4% rispetto ai 973 dell'anno precedente.
Inoltre, si sono verificati 51mila infortuni in meno rispetto al 2010. Da due anni il numero dei decessi rimane ben al di sotto dei mille casi. Sono questi i dati piu' significativi contenuti nel rapporto 2011 dell'Inail degli infortuni sul lavoro.
Nel 2011, quindi, spiega l'Inail nel rapporto annuale, prosegue e si conferma ulteriormente l'andamento decrescente degli infortuni sul lavoro che e' in atto nel nostro Paese dalla fine degli anni sessanta.
Sul calo degli infortuni sul lavoro piu' recente ha certamente influito, in una certa misura, la crisi economica che ha colpito il Paese dal 2009 in poi con pesanti riflessi sul piano produttivo e occupazionale. Nel 2011, pero', a differenza dei due anni precedenti in cui l'Istat aveva rilevato un calo nel numero degli occupati rispettivamente dell'1,6% nel 2009 e dello 0,7% nel 2010, si registra un lieve aumento dell'occupazione (+0,4%) e una sostanziale stabilita' (+0,1%) del dato delle unita' di lavoro anno1 diminuite anch'esse
rispettivamente del 2,9% e dello 0,9% nel 2009 e nel 2010.
(agenzia DIRE)

Ausili per la disabilità? Un mercato "aperto ai furbi"
“Un comparto lasciato alla deriva”: Gianfranco Pivato, presidente dell’associazione Imprese ausili per Disabilità Motorie (Confindustria Federvarie), definisce così questo settore produttivo, al centro dell’inchiesta pubblicata recentemente su Redattore Sociale (http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=402994), a cui Pivato replica con una nota di chiarimento, imputando la critica situazione “all’insensibilità politica e ala scarsa capacità amministrativa locale di saper cogliere anche il benché minimo spunto propositivo da parte degli operatori di settore”. Il mercato degli ausili ha quindi concesso “grande spazio ai furbi, soggetti commerciali capaci di proporre ausili di provenienza extra CEE a prezzi bassissimi. Le procedure pubbliche d’acquisto orientano infatti la scelta verso il prezzo più contenuto, senza considerare la rispondenza alle norme tecniche dei dispositivi acquisiti, la qualità, la personalizzazione, le figure professionali deputate alla consegna ecc. ecc.”.
L’associazione Imprese ausili per disabilità motorie, assicura Pivato, “si sta spendendo per poter aprire nuove strade verso un mercato vero libero e concorrenziale, dove i meno dotati siano veri consumatori (arbitri imparziali del gioco), quindi non blindato da un sistema obsoleto che apre spazio ai furbi per soffocare sempre più quelle imprese che investono in tecnologia e qualità. Gli ausili italiani – osserva Pivato - sono molto più apprezzati all’estero: forse sarebbe bene chiederci il perché”. E proprio dalle imprese associate arriverà presto una nuova iniziativa: “un progetto nato in collaborazione con la Camera di Commercio di Padova e l’Osservatorio Biomedicale Veneto, dove alcune imprese metteranno in vetrina i loro prodotti (i più conosciuti) sui quali, qualora utilizzati, l’utente potrà esprimere una propria valutazione. Un modo questo per dare voce al consumatore”.
Un’altra iniziativa riguarderà “l’usabilità – spiega ancora Pivato - Attraverso alcune specifiche domande, si avrà modo di cogliere da parte dell’utente il grado di usabilità che egli suppone possa offrire quel prodotto. Rimettere al centro la persona, rendendola protagonista nelle proprie scelte di salute, è il nostro primo obiettivo”, conclude. (cl)
(Fonte Redattore Sociale)

Torna a novembre il Forum per la non autosufficienza
Il 14 e 15 novembre a Bologna, Centro congressi Savoia Hotel.
Il programma è scaricabile a questa pagina http://www.nonautosufficienza.it/programma.php
(fonte redazione sportello sociale Comune Bologna)

Voglio tornare a casa mia 
Voglio tornare a casa mia: struggente e perentoria insieme è la richiesta di tanti anziani che vivono il dramma dell'istituzionalizzazione, che vengono cioè strappati alla normale dimensione domestica per essere ricoverati in istituto. Esperienza drammatica è lasciare i propri effetti per ritrovarsi tra le anonime mura di un ospedale, desolante la prospettiva di morire in una stanza anonima, su un letto
numerato in mezzo ad altri letti numerati, infelici destini di altri anziani soli e abbandonati. La storia di Iolanda, raccontata in queste pagine da Paola Cottatellucci, è esemplare di come un'alternativa all'istituzionalizzazione sia possibile, anzi auspicabile, e di quanto sia semplice, attraverso la realizzazione di una rete di solidarietà, abbattere i piccoli e grandi muri che si frappongono tra un anziano e il naturale, nonche' legittimo, desiderio di vivere in casa propria. È l'intelligenza dell'amore ad attivare le nostre coscienze e le nostre mani e metterle al servizio degli altri; ed è l'intelligenza dell'amore a concedere una nuova primavera a quanti vivono l'inverno della vita, una primavera straordinariamente rigogliosa, piena, bella, stupefacente.
Paola Cottatellucci “Voglio tornare a casa mia” , Collana Nuove Voci, Gruppo Albatros, 2012
(fonte newsletter Centro maderna)