N11-2012

Nov 2012

Newsletter CAAD, notizie 496-500, anno 2012

496/12 - Anziani non autosufficienti. È emergenza sociale, il punto nel nuovo Quaderno di Monitor
Il nuovo Quaderno di Monitor, la rivista di Agenas, “La presa in carico degli anziani non autosufficienti. Un contributo per conoscere e decidere”, fornisce informazioni utili all’organizzazione e al governo locale dei servizi, con l’intenzione di contribuire alle scelte di priority setting da effettuare in questo particolare settore dell’assistenza socio-sanitaria (per scaricare il Quaderno, 10° supplemento al numero 30 di Monitor, clicca la pagina  http://www.agenas.it/monitor/supplementi/Quaderno_Monitor_10.pdf).
I saggi raccolti nella prima parte del volume mirano a evidenziare i bisogni e le richieste di una persona anziana che diventa non autosufficiente, tenendo conto delle fasi essenziali del processo assistenziale (accesso, valutazione multidimensionale e piano di assistenza individuale, coordinamento operativo, monitoraggio e rivalutazione).
Nella seconda parte del Quaderno vengono presentati i risultati della ricerca coordinata dalla sezione Oss (Organizz. servizi sanitari) di Agenas, svolta negli anni 2010-2012, in coerenza con gli obiettivi della Comparative Effectiveness Research: migliorare l’efficacia e l’appropriatezza delle prestazioni, delle procedure e dei servizi, sviluppando e disseminando informazioni evidence-based ai pazienti, ai clinici e agli altri decisori.
L’aspetto più innovativo della ricerca ha riguardato la metodologia costruita in forma condivisa con tre Regioni (Lombardia, Toscana e Veneto) che ha utilizzato in modo integrato, attraverso procedure di record linkage, i dati amministrativi derivanti dai flussi informativi NSIS (Nuovo Sistema Informativo Sanitario), sia quelli più tradizionali (flussi relativi alle Schede di dimissione ospedaliera e alle attività di Pronto Soccorso) sia quelli di più recente attivazione afferenti al territorio (flusso SIAD sull’assistenza domiciliare e flusso FAR sull’assistenza residenziale e semiresidenziale).
(fonte newsletter quotidiano sanità)

497/12 - Handimatica 2013: “Dal terremoto a una riprogettazione inclusiva”
E' il titolo del convegno di apertura di handimatica 2013, la fiera dedicata alle tecnologie per la disabilità. Il sisma che pochi mesi fa ha sconvolto la regione in cui Handimatica si svolge, ha messo a nudo punti deboli delle nostre città e difficoltà per le fasce più fragili della popolazione; ma è stato anche occasione per apprendere e  riflettere su una progettazione di luoghi e misure di prevenzione e sicurezza inclusive.  
Il tema della programmazione di spazi, ambienti e persone secondo una dimensione inclusiva e non discriminante è oggi particolarmente sentito e il convegno che apre Handimatica si inserisce in una iniziativa condivisa da più soggetti, che, a partire dal 23 ottobre, tocca 4 diverse città con interessanti approfondimenti.
Il programma dettagliato dell’iniziativa
(fonte asphi)

498/12 - Incidenti stradali. Nel 2011 quasi 4.000 morti e oltre 290 mila feriti
Restano una delle principali cause di morte, soprattutto tra i giovani, ma il trend del 2011 degli incidenti stradali rispetto al 2010 segna comunque un andamento positivo. Diminuiscono, infatti, sia gli incidenti, che il numero di morti e feriti.
Nel dettaglio, come emerge dal rapporto Istat-Aci appena pubblicato, nel 2011 si sono registrati in Italia 205.638 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti (entro il 30° giorno) è stato di 3.860, quello dei feriti ammonta a 292.019. Rispetto al 2010, si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti (-2,7%) e dei feriti (-3,5%)
e un calo più consistente del numero dei morti (-5,6%).
Nel 2011 la diminuzione del numero di morti, rispetto al 2001, risulta pari al 45,6%. L’Italia non ha quindi raggiunto l’obiettivo fissato dall’Unione Europea nel Libro Bianco del 2001 di ridurre del 50% la mortalità entro il 2010, ma il traguardo comunque si avvicina.
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Scarica il Rapporto ISTAT-ACI
(fonte newsletter quotidiano sanità)

499/12 - Decreto Balduzzi, anche il Senato approva. Rimane articolo su revisione nomenclatore
L’Aula di Palazzo Madama ha approvato in via definitiva il ddl di conversione del decreto sanità. Il testo non ha subito modifiche ulteriori ed è dunque identico a quello approvato due settimane fa dalla Camera. Cure primarie, intramoenia, responsabilità professionale, Lea, farmaci. Ecco come cambieranno.
Confermato il comma 2-bis dell'articolo 5 sull'aggiiornamento del Nomenclatore ausili e protesi entro maggio 2013.
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(fonte quotidiano sanità)

500/12 - Questa è la notizia n.500 della nostra Newsletter e ci fa piacere dedicarla ad un aspetto particolare dell'adattamento domestico. Adattare la casa alle esigenze di una madre disabile, per accudire al meglio e con la massima autonomia possibile il proprio bambino.
Alcune utili letture curate da Lucia Sciuto e Valeria Alpi
- "Guida per genitori più o meno abili"
Sostenere il diritto delle persone disabili alla genitorialità: servizi, competenze professionali, strumenti (estratto tesi di laurea), a cura di Lucia Sciuto
- "Mamme: nessun aggettivo dopo il punto"
numero monografico della rivista HP-Accaparlante dedicato al tema delle madri disabili, a cura di Valeria Alpi, n.4, 2005, CDH Bologna (nel numero della rivista uno specifico articolo rimanda ad altre fonti bibliografiche)
- "Madri disabili: facilitare i gesti quotidiani"
a cura di Valeria Alpi, HP-Accaparlante, n.4, 2005 (la cameretta, il fasciatoio, il bagnetto, trasportare il bambino, le uscite...)
(fonte CAAD E.Romagna)

501/12 - Non autosufficienza: la ricerca AUSER sulle RSA in Italia
Le rette, le liste d’attesa, lo stato di salute dei bilanci, il personale utilizzato, la trasparenza delle Carte dei Servizi Roma, 21 novembre 2012, ore 11, Centro Convegni Carte Geografiche, Via Napoli, 36
Dopo la ricerca sulle Case di riposo presentata nel 2011, l’Auser prende in esame per la prima volta su scala nazionale la realtà delle RSA, le Residenze Sanitarie Assistenziali, le strutture dedicate all’assistenza degli anziani non autosufficienti.
In Italia, paese sempre più vecchio, la domanda di servizi socio-sanitari è destinata ad aumentare nei prossimi anni  in modo considerevole, specie per quanto riguarda l’assistenza continuativa.                          
L’indagine  dell’Auser sulle RSA ha preso in esame vari aspetti fondamentali che illustrano una realtà molto disomogenea e frammentata, con un’offerta di strutture residenziali per anziani sottodimensionata.
Per informazioni: Giusy Colmo c/o Presidenza Nazionale Auser
Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione, Via Nizza 154, 00198 Roma
tel. 06-84407725, cell. 348/2819301, ufficiostampa@auser.it , http//www.auser.it
(fonte Auser)

502/12 - Lombardia, rischia di chiudere il Centro per la vita indipendente
A rischio chiusura il Centro per la vita indipendente (Cpv) gestito da Ledha Milano e da Fondazione Brescia solidale. Le strutture – attivate come progetto di sperimentazione da Regione Lombardia – sono state finanziate fino a giugno.
Da allora sono le associazioni che, a loro carico, le portano avanti con organici iper ridotti. E il servizio offerto è totalmentegratis. "Per mantenerle – stima Fulvio Santagostini, presidente di Ledha - servono circa 60 mila euro all'anno". Ledha domani, 16 novembre, comincia una raccolta fondi per far sopravvivere il Cpv. Alla Chiesa di san Marco alle 21 ci sarà il concerto "Un coro di voci per i nostri diritti", una serata di gospel e spirituals diretta dal maestro Valeria Borgognoni. "Servono almeno 15 mila euro per proseguire fino a dicembre", commenta Marco Rasconi, direttore di Ledha Milano. Per il futuro, si vedrà.
"Abbiamo dovuto ridurre il personale all'osso", prosegue Rasconi: delle quattro assistenti sociali che lavorano al progetto ne sono rimaste solo due. Le persone direttamente in carico del centro sono ancora 44 (di cui 27 uomini) , più ce ne sono una trentina seguite da altri servizi territoriali, a cui Ledha ha fatto consulenze. Il 41% di chi si è rivolto al centro ha tra i 25 e i 38 anni, il 46% tra i 40 e i 56.
"Senza il supporto del Cpv, il percorso per costruirsi una vita indipendente è più difficile", aggiunge Rasconi. Non che il centro da solo assicuri una buona riuscita, perché in tema di vita indipendente esiste una contraddizione di fondo: "Spesso le persone che aiutiamo non hanno nemmeno ricevuto i fondi, distribuiti dai Comuni a seconda del loro piano di zona", spiega Santagostini.
A Brescia la Fondazione Brescia solidale aveva il secondo centro sperimentale per la vita indipendente. "Al momento – spiega Tiziana Cretti, responsabile della struttura – siamo in stanby, in attesa che Regione sblocchi le risorse". Difficile stimare quando questo accadrà: " Vorremo capire se la partita si chiuderà nel 2012 o se bisognerà aspettare il 2013. Al momento, non so se avrò o meno uno stipendio", dice. Insieme a Cretti lavorano altre quattro persone, ma nella prima fase della sperimentazione, nel 2009, l'equipe era composta da otto figure professionali. "Ora non abbiamo due figure fondamentali: il consulente tecnico per l'abbattimento delle barriere architettoniche e il consulente alla pari. Siamo costretti a fare tutto noi, ma è complesso". Dall'inizio dell'attività a giugno 2012, il centro ha seguito 55 persone, di cui 14 l'ultimo anno. "Tra queste, quattro le stiamo ancora seguendo, a spese nostre", aggiunge. E i costi per i progetti sono onerosi: a seconda della tipologia d'intervento richiesta si va dai 2.500 ai 4.500 euro all'anno. "Nei casi più semplici 12 mesi sono sufficienti, in altri si va avanti anche due tre anni. Senza il contributo della Regione, dovremo pensare a rendere il servizio a pagamento".
(fonte agenzia redattoresociale)

503/12 - “Case accessibili” in Calabria, saranno 328 i beneficiari. Presentato a Catanzaro l’esito del bando.
Stamattina l'assessore regionale al Lavoro e Politiche sociali Francescantonio Stillitani ha presentato alla stampa i risultati e le graduatorie relativi al bando "Case accessibili" - interventi di eliminazione delle barriere architettoniche e domotica nelle abitazioni private dei soggetti disabili. L'intervento, finanziato con fondi Por Calabria Fesr 2007 - 2013, prevede una dotazione finanziaria pari a 5 milioni e 216 mila euro ed ha come finalità il miglioramento dei servizi di assistenza e il sostegno all'autonomia dei disabili, favorendo l'eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni e la realizzazione di interventi di domotica attraverso l'acquisizione di nuove tecnologie.
La graduatoria del bando che sarà pubblicata sul Burc del 9 novembre prossimo, conta un totale di 328 beneficiari. Le domande pervenute sono state in totale 899; altre 518 non sono state ammesse a finanziamento per esaurimento delle risorse. “A tale proposito
– ha affermato Stillitani - considerata l'importante valenza sociale dell'intervento, stiamo valutando la possibilità di poter recuperare altre risorse comunitarie per procedere ad uno scorrimento della graduatoria”.
Il bando in oggetto, prevedeva che le domande di partecipazione dovessero essere presentate dai disabili interessati ai comuni di residenza.
Gli enti, una volta verificata l'ammissibilità della domanda e la fattibilità del progetto, avrebbero dovuto inviare il tutto alla regione Calabria, nei tempi indicati dall'avviso pubblico. Centinaia di domande però, hanno perso il diritto di essere valutate, perchè inviate in ritardo dai comuni al settore Politiche sociali, nonostante i disabili interessati avessero presentato puntualmente ai propri comuni tutta la documentazione. Questo ha determinato l'impossibilità di poter valutare altre centinaia di domande perché presentate fuori termine da ben 67 Comuni.”Il bando – ha sottolineato l’assessore regionale - si inserisce in un più ampio disegno di supporto alla disabilità, attraverso cui si è cercato inoltre, di compensare l'abolizione del relativo fondo. Da due anni, infatti, il Governo centrale ha completamente abolito il fondo nazionale per la non autoufficienza che destinava all’amministrazione regionale oltre 13 milioni di euro all'anno”.
(fonte redattoresociale)