N3-2013

Mar 2013

Newsletter CAAD, notizie 527-540, marzo 2013

527/13 - Bandi legge 29/97, aggiornati dalla Regione tetti ISEE e limiti di spesa.
Con la determina n. 1086 del  29/01/2013 la Regione ha provveduto all'aggiornamento per l’anno 2013 dei tetti di spesa e dei limiti di accesso ISEE ai contributi artt. 9 e 10 della LR 29/97 relative ai contributi per acquisto/adattamento veicoli e acquisto arredi/tecnologie/attrezzature per l'autonomia in casa.
Il parametro ISEE sale a 23.007 euro.
Entità dei contributi e tetti di spesa massima
- Per strumentazioni tecnologiche ed informatiche per il controllo dell'ambiente domestico e lo svolgimento delle attività quotidiane il contributo è il 50% della spesa sostenuta su un tetto massimo di spesa ammissibile di 14.741 euro (lettera a)
- Per ausili, attrezzature e arredi personalizzati che permettono di risolvere le esigenze di fruibilità della propria abitazione il contributo è il 50% della spesa sostenuta su un tetto massimo di spesa ammissibile di 12.474 euro (lettera b)
- Per attrezzature tecnologicamente idonee per avviare e svolgere attività di lavoro, studio e riabilitazione nel proprio alloggio, qualora la gravità della disabilità non consenta lo svolgimento di tali attività in sedi esterne il contributo è del 50% della spesa sostenuta su un tetto massimo di spesa ammissibile di 4.536 euro (lettera c)
I Soggetti ammessi a finanziamento possono presentare ogni anno una sola domanda di contributo riguardante uno o più ausili, attrezzature, arredi o strumentazioni rientranti nelle tre categorie di cui alle lettere a), b) e c) dell'articolo 10 della LR 29/97, fermi restando per ogni categoria il tetto massimo di spesa ammissibile sopra riportato, nonché un tetto massimo di spesa ammissibile pari a euro 14.741 in caso di acquisto di ausili, attrezzature, arredi o strumentazioni rientranti in più di una delle tre categorie di cui trattasi.
Consulta le schede nel sito degli sportelli sociali
- acquisto adattamento auto
- acquisto arredi/attrezzature/tecnologie
(fonte redazione sportello sociale)

528/13 - Infortuni sul lavoro, nel 2012 in calo del 9%, diminuiscono anche le vittime: meno 3%
I dati anticipati dal direttore generale dell'Inail. L'anno scorso all'Istituto sono arrivate 654mila denunce, il numero degli incidenti mortali non dovrebbe superare quota 870 rispetto agli 893 del 2011. Calo determinato anche dalla crisi
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529/13 - Fragilità degli anziani. Presentati a Roma i risultati della ricerca finanziata dal Ministero della salute con Agenas e varie realtà toscane.
I risultati della ricerca presentano un insieme di linee guida condivise per l’identificazione dell’anziano fragile e la successiva promozione di interventi di prevenzione secondaria della disabilità nel contesto dei servizi socio-sanitari territoriali
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530/13 - Politiche abitative e non autosufficienza. Disabili assenti.
Abbiamo fatto una rapida ricognizione in rete per segnalarvi risorse utili per approfondire il tema delle politiche abitative e il loro rapporto con la non autosufficienza. Al di la degli aspetti tecnici ed organizzativi che li accomunano in realtà anziani e disabili hanno diverse attenzioni in questo settore, con una larghissima predominanza delle attenzioni sui primi, per ovvi motivi di carattere demografico e di sensibilità ai temi della qualità della vita.
In area disabilità, intendendo con ciò l'età adulta soprattutto, le politiche abitative paiono proprio non esistere assolutamente sotto forma di riflessioni di carattere generale, ma solo come progettazione locale, azioni riparative (abbattimento barriere), interventi attinenti le strutture residenziali.
Di seguito alcuni utili riferimenti:
- Abitare&Anziani
- Abitare sociale
- Osservatorio europeo del social housing
- "Case difficili", un numero monografico della Rivista delle politiche sociali
- Politiche abitative in E.Romagna

531/13 - Abitare e Anziani: a Roma un seminario di formazione per dare il via agli sportelli virtuali
L'associazione AeA abitare e anziani organizza a Roma il prossimo 14 marzo, a partire dalle ore 10,  un seminario di formazione sul tema  Lo sportello del portale  AeA anziani abitare sicuri. Il seminario prevede la formazione di operatori tecnici e sociali per promuovere l'adeguamento degli ambienti domestici e l'inserimento di tecnologie domotiche negli alloggi esistenti delle persone anziane o fragili. E' rivolto alle strutture territoriali di Auser, Spi-Cgil, Sunia, Legacoop-abitanti e sociali, Fondazioni, altre organizzazioni del volontariato e del terzo settore direttamente interessate alla tematica dell'abitare.  Obiettivo del Seminario è quello di costruire degli sportelli virtuali, operativi sui territori, con il contributo degli stessi soci aggregati, adeguati alle caratteristiche dell' utenza anziana presente nei diversi contesti. Il Portale www.abitareeanziani.it dovrebbe costituire lo strumento per veicolare una serie di informazioni utili al lavoro di supporto tecnico-sociale che gli operatori Auser/Sunia/Legacoop dovrebbero fornire sul territorio, ma avrà un carattere dinamico, alimentandosi con le stesse richieste che proverranno dall'azione degli operatori sul territorio. In questa prima fase formativa, pertanto,  AeA cercherà  di mettere a fuoco le problematiche d'interesse dei diversi contesti, costruendo insieme ai soci territoriali un profilo di Sportello maggiormente rispondente alle caratteristiche dei territori. Attraverso tali iniziative, gli operatori associati ad AeA potranno acquisire maggiore conoscenza dei problemi e orientare le singole persone anziane verso quelle strutture/fornitori/operatori/istituzioni, presenti sul loro territorio, in grado di offrire risposte puntuali e competenti a specifiche esigenze legate alla sicurezza in casa e al supporto domestico per le diverse forme di fragilità .
Il seminario si terra in via dei Frentani 4 presso il Centro Congressi
(fonte newsletter auser)

532/12 - Rapporto Istat/Cnel: "Si vive sempre più a lungo ma sono forti le disuguaglianze sociali"
La vita media continua ad aumentare, e l’Italia è tra i Paesi più longevi d’Europa. Le donne, a fronte dello storico vantaggio in termini di longevità, che tuttavia si va riducendo, sono più svantaggiate in termini di qualità della sopravvivenza: in media, oltre un terzo della loro vita è vissuto in condizioni di salute non buone. La mortalità infantile, quella da incidenti da mezzi di trasporto e quella da tumori, che possono essere incluse nella cosiddetta mortalità evitabile, sono in calo nel lungo periodo, mentre crescono i decessi per demenza senile e malattie del sistema nervoso. La popolazione, peraltro, continua a essere minacciata da comportamenti a rischio: l’obesità è in crescita, l’abitudine al fumo, sebbene in lieve flessione, non diminuisce per i più giovani, tra i quali sono ancora diffuse pratiche dannose come il binge drinking.
Queste le principali evidenze in tema di salute del primo Rapporto Bes elaborato dall'Istat e dal Cnel sul “Benessere Equo e Sostenibile” che è stato presentato oggi e che fotografa la società italiana attraverso 134 indicatori suddivisi per 12 aree di ricerca (salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, ricerca e innovazione e qualità dei servizi).
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Scarica il rapporto BES benessere equo e sostenibile

533/13 - Meno spese, più aiuto reciproco: i vantaggi del coabitare. A Torino nasce Numero Zero.
E' stato inaugurato recentemente "Numero Zero", progetto di cohousing nel cuore di Torino che accoglie otto nuclei familiari. Diffuso soprattutto in America e in Nord Europa, questo stile di vita sta prendendo piede anche in Italia. Il cohousing prevede l'acquisto di gruppo di un condominio, che viene sistemato e progettato dal gruppo stesso. All'interno di questa abitazione vi sono spazi privati e spazi ad uso comune: una risposta efficiente alle carenze del welfare e alla crisi economica e ambientale. Tra gli obiettivi del cohousing c'è quello di rendere la vita più facile a chi gode di poca autonomia. "Disabili e anziani possono uscire dalla solitudine delle loro case e usufruire di spazi comuni in cui ci si può dare aiuto reciproco", spiega Piera Nobili, architetto e presidente dell'associazione Cerpa, da sempre impegnata nella progettazione di ambienti  fruibili per tutti: "Gli ambienti di vita devono essere utilizzati da tutti e da tutte indistintamente, a prescindere dall'età e dallo stato di salute. Vivere qualunque ambiente in maniera autonoma è un diritto".
Guarda il sito del progetto
Scarica il file audio sul progetto
(fonte redattoresociale)

534/13 - Adattamento domestico, barriere. Le agevolazioni fiscali nella Guida 2013 della Agenzia Entrate
Pubblicato l'aggiornamento 2013 della Guida che annualmente l'Agenzia delle Entrate pubblica sulle agevolazioni fiscali per disabili, barriere, ausili, sussidi tecnici e informatici compresi.
Scarica la guida
(fonte newsletter nonprofitonline)

535/13 - Dispositivi medici. Debiti Asl a quota 5 miliardi. E per pagare passa in media quasi un anno
Cinque miliardi di scoperto e tempi di pagamento per i dispositivi medici che da più di vent’anni sono sempre gli stessi: lunghi in misura inaccettabile. Questo in sintesi ciò che si evince dall’ultimo aggiornamento elaborato dal Centro Studi di Assobiomedica.
- Il report
Dall’ultimo dato disponibile (gennaio 2013) risulta come il totale stimato dei debiti delle Regioni nei confronti dell’aziende produttrici di dispositivi medici ammonti a 5.035.591 euro e i tempi medi di pagamento si attestino a quota 283 giorni. Un numero molto simile a quanto si verificava nel 1990 dove i tempi medi di pagamento erano ricompresi in una forbice che andava da un minimo di 285 giorni ad un massimo di 317. Della serie che in più di vent’anni, nella migliore delle ipotesi i tempi di pagamento si sono snelliti di 30 giorni. Un miglioramento lievissimo che, se si tiene anche conto delle normativa europea che fissa i pagamenti a 60 giorni per la sanità, non può certo far gridare al miracolo.
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(fonte quotidiano sanità)

536/13 - Si può davvero progettare per tutti?
Sono stati presentati presentati lunedì 18 marzo a Milano, presso lo IED (Istituto Europeo di Design, Via Sciesa, 4, ore 16), i due volumi di Isabella Steffan,numeri 4 e 5 della Collana “Ergonomia” di Maggioli Editore, che compongono l’opera Design
for All – Il progetto per tutti. Metodi, strumenti, applicazioni.
Architetto ed ergonomo europeo certificato, esperta di ergonomia e Design for Al (“progettazione per tutti”), Steffan intende mettere in evidenza, con queste pubblicazioni, la trasversalità dell’approccio e i diversi campi applicativi del Design for All, con varie esperienze professionali e di ricerca. Ci si riferisce, in altre parole, a una progettazione multidisciplinare centrata sulla persona – più che su categorie di persone – che tenga conto delle esigenze, anche
inespresse, e di aspettative del maggior numero di individui possibile.
La prima parte dell’opera riguarda alcuni tra i principali settori di ricerca e una serie di esempi a scala urbana; la seconda, invece, raccoglie alcune testimonianze relative alla progettazione architettonica, di prodotto, di servizi, e all’attualissimo tema della formazione universitaria.
«Ma il Design che va bene a tutti – si chiede la stessa Steffan – esiste davvero, è sostenibile, è realizzabile nella realtà?». «Se è utile che sia un obiettivo a cui tendere – risponde -, con queste pubblicazioni intendo sollecitare il dibattito e l’approfondimento, per una sempre più diffusa applicazione di tale concetto in tutti gli àmbiti professionali e di ricerca, tra cui la filiera del settore turistico».
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@studiosteffan.it
(fonte superando.it)

537/13 - 10° edizione PTE Expo, Fiera di Bologna, 14-16 maggio 2013. Tecnologie, prodotti e servizi per la terza età
Corsi e Convegni, assieme alla parte espositiva, saranno il “cuore pulsante” di PTE Expo: un programma di eventi che si definendo a cura del Comitato Scientifico, sotto il coordinamento del prof. Domenico Cucinotta, “Officer International Association of Gerontology and Geriatrics European Region”. “Vogliamo favorire l’aggiornamento del personale socio-sanitario per il riconoscimento e la cura dei domini assistenziali propri dell’anziano che ha bisogno di aiuto, onde evitare che lo sforzo assistenziale non porti ai risultati attesi per mancanza di una metodologia strutturata e convalidata di intervento – sottolinea il prof Cucinotta -. E’ un obiettivo ambizioso, ma le esperienze delle precedenti edizioni ed il fondamentale supporto degli esperti che da anni contribuiscono al successo scientifico di PTE Expo, inducono a previsioni ottimistiche”.
I “temi caldi” (hot topics) che verranno affrontati nei vari incontri saranno la mobilizzazione, trattata negli aspetti concernenti la riattivazione/riabilitazione e la prevenzione; diagnosi, prevenzione e cura delle lesioni da pressione/decubito; l’alimentazione e gli aspetti della nutrizione e della motilità gastro-intestinale, comprendendovi l’iporessia, le caratteristiche organolettiche e strutturali dei vari nutrienti, ed alcuni dei problemi frequenti negli ospiti delle strutture, quali la stipsi e l’incontinenza fecale. Per il profilo qualità della vita è stato scelto il tema del dolore, e della gestione di questo importante problema, sia nelle strutture residenziali che a domicilio.
Visita il sito della Fiera
Scarica programma convegni e seminari
(fonte PTE Expo)

538/13 - Convegno: "Fragilità domiciliarità e tecnologie: il ruolo dell’innovazione e dei servizi" (ECM)
Bologna, 16 Maggio 2013, Fiera di Bologna, nell'ambito di PTE-EXPO
Ampliare le possibilità di domiciliarità appare di assoluta importanza per la qualità della vita delle persone anziane e la sostenibilità dei moderni sistemi di welfare. Tuttavia sono ancora numerose le sfide aperte per garantire una permanenza a domicilio in sicurezza e massima autonomia possibile. Il workshop analizzerà diversi aspetti legati a queste tematiche, avendo come finalità la diffusione di un cultura inclusiva legata alla vita a domicilio nella terza e quarta età. Dall’approccio multidimensionale alla fragilità, al ruolo delle soluzioni tecniche in grado di impattare su alcune di queste dimensioni, al loro impatto psicologico e alla capacità di fornire un efficace azione di prevenzione, alle prassi innovative legate ai servizi socio sanitari fino al tema di grande attualità della valutazione degli outcome degli interventi con strumenti adeguati.
Il programma
L’accesso è gratuito ma è necessaria la prenotazione online nella sezione formazione del sito dell'Ausiliotreca di Bologna
Per informazioni: Simona Muzzioli, Segreteria Organizzativa Centro Regionale Ausili, formazione@ausilioteca.org , Tel.051-6597715
Il sito di PTE-EXPO

539/13 - Stiamo perdendo la “sfida dell’invecchiamento”?
La Commissione Europea, il 12 ottobre 2006, proponeva le sue linee guida su “Il futuro demografico dell’Europa, trasformare una sfida in un’opportunità” , con l’obiettivo di delineare le risposte politiche da dare alle tendenze della popolazione europea e, in particolare, alle problematiche connesse all’invecchiamento.
A tal fine, si delineavano le strategie che gli stati membri avrebbero dovuto perseguire per affrontare le numerose sfide connesse all’invecchiamento. Si affermava, tra l’altro, la necessità di adottare delle politiche tese a prevenire il declino demografico e a contrastare il calo della fecondità. La Commissione sottolineava la necessità di politiche finalizzate a ridurre le difficoltà incontrate dai giovani nell’ingresso nel mondo del lavoro e politiche di parità tra i generi in grado di facilitare la possibilità di avere figli. In linea con quanto stabilito nella strategia di Lisbona, si auspicavano interventi per favorire un aumento del tasso di occupazione . Si sottolineava, inoltre, la necessità di aumentare il tasso di attività femminile e di elaborare delle linee guida per attuare la cosiddetta flexecurity favorendo quindi, accanto alla flessibilità dei mercati del lavoro, l’elaborazione di provvedimenti relativi alla protezione sociale.
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(fonte newsletter neodemos)

540/13 - Non autosufficienza. L’attualità della “via tedesca”
E' forse il modello vincente, da coniugare con la nostra realtà. Non è più rinviabile un patto di solidarietà tra generazioni. In un quadro di “federalismo solidale”. Tre livelli di indennità: 500, 900, 1200 euro, per un mix di prestazioni differenziate sulla base di gravità e dipendenza. Ecco come
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