N4-2013

Apr 2013

Newsletter CAAD, notizie 541- 546, aprile 2013

541/13 - Il Fondo regionale per la non autosufficienza 2007-2013: le risorse e la rete dei servizi
Istituito per finanziare servizi dedicati a persone non autosufficienti e a persone con gravi disabilità, avviato concretamente nel 2007, il Fondo entra quest’ anno nel suo settimo anno di vita. Si tratta di un esperimento che per mole di risorse impiegate, rete di servizi messi in campo, professionalità coinvolte ed esperienze acquisite, costituisce probabilmente un caso unico in Italia.
Leggi tutto nel sito saluter.it
Leggi l'approfondimento con il dettaglio dei servizi messi in campo
(fonte newsletter saluter.it)

542/13 - Demenze, un manuale per informare e aiutare chi assiste la persona malata
“Non so cosa avrei fatto oggi senza di te” è il titolo della pubblicazione realizzata dalla Regione Emilia-Romagna per offrire alle famiglie soluzioni pratiche che consentano di affrontare i problemi che emergono nel quotidiano lavoro di cura ed è anche un utile strumento per la formazione e la qualificazione degli operatori e delle assistenti familiari.
Un capitolo è dedicato anche all'adattamento dell'ambiente dove vive la persona con demenza.
Scarica l'opuscolo
(fonte newsletter saluter.it)

543/12 - La prevenzione della disabilità nell’anziano ad alto rischio di declino funzionale
Disponibili on line le presentazioni dei relatori intervenuti al convegno “La prevenzione della disabilità negli anziani ad alto rischio funzionale: definizione e sperimentazione di strumenti ed interventi” (Roma, 1 marzo 2013) che chiude il progetto Ccm “La prevenzione della disabilità nell’anziano ad alto rischio di declino funzionale”.
Consulta anche i materiali utili sul sito dell’Ars Toscana
(fonte newsletter epicentro)

544/13 - Toscana, 80 milioni per la non autosufficienza nel 2012
Per il 2012 la Toscana ha garantito i servizi per la non autosufficienza e la vita indipendente con un finanziamento di 80 milioni. Nel 2012 la regione ha trasferito a 34 zone/distretto complessivamente 80 milioni di euro (di cui 5.200.000 per il Progetto Vita Indipendente), con una ripartizione fatta in base a indicatori: di carattere demografico; relativi all’incidenza della popolazione in condizioni di disabilità e di non autosufficienza; relativi alle persone non autosufficienti, disabili e anziane accolte nelle strutture residenziali e semi-residenziali. Le risorse sono state utilizzate per l’erogazione delle prestazioni previste dal Piano di assistenza personalizzato (Pap), nell’ambito di queste tipologie: interventi domiciliari sociosanitari, di aiuto alla persona, forniti in forma diretta dal servizio pubblico; interventi in forma indiretta, domiciliari o per la vita indipendente; inserimenti in strutture semiresidenziali; inserimenti temporanei o di sollievo in residenza; inserimenti permanenti in residenza. 30 zone su 34 hanno completato la rendicontazione delle risorse, le 4 rimanenti sono in fase di completamento. “Dai dati in nostro possesso registriamo un forte incremento del numero di anziani assistiti – sottolinea l’assessore alla sanità Luigi Marroni - Nel 50% dei casi la presa in carico avviene immediatamente dopo la segnalazione, e nei restanti casi comunque entro 3 mesi. Per quanto riguarda le liste di attesa per il ricovero in Rsa, il dato è andato progressivamente calando: dai 3.304 del 2007 agli 880 del 2012. Ma stiamo lavorando per ridurre ulteriormente le liste di attesa”.
Nel 2012, le segnalazioni effettuate ai Punti Insieme, centri di assistenza per non autosufficienti, sono state complessivamente 86.023, corrispondenti a circa il 9,9% della popolazione residente toscana ultrasessantacinquenne. Mensilmente ci si attesta intorno a una media di 7.000 segnalazioni. Da queste segnalazioni sono derivate 66.634 prese in carico corrispondenti al 7,7% della popolazione residente toscana ultrasessantacinquenne. Le prese in carico sono state caratterizzate per il 26% da un bisogno socio sanitario complesso, che ha portato quindi a una valutazione da parte dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare (Uvm), con la relativa stesura di un Piano assistenziale personalizzato (Pap), per un totale di 17.643 Pap redatti. Le restanti prese in carico hanno portato ad una risposta assistenziale di tipo sociale o sanitario semplice.
(fonte redattoresociale)

545/13 - Fragilità, domiciliarità  e tecnologie:il ruolo dell'innovaziione e dei servizi
giovedì 16/05/2013, BolognaFiere, Sala 2 nell'ambito di PTE-Expo  (Tecnologie, prodotti e servizi per la terza età)
Orario:14.30-17.30
Organizzatore: Centro Regionale Ausili e CAAD Bologna
Convegno per  : Progettisti di strutture residenziali, sanitarie e assistenziali; Esperti e Progettisti di tecnologie ICT, AAL e IoT; Istituzioni ed Enti;
Dirigenti di servizi e OSS  
Programma
(fonte Ausilioteca Bologna)

546/13 - Politiche abitative e non autosufficienza: le risorse in rete
Per approfondire il tema delle politiche abitative e il loro rapporto con la non autosufficienza segnaliamo alcune risorse utili presenti in rete. Al di la degli aspetti tecnici ed organizzativi che li accomunano in realtà anziani e disabili hanno diverse attenzioni in questo settore, con una larghissima predominanza delle attenzioni sui primi, anche per ovvi motivi di carattere demografico e di aumentata sensibilità ai temi della qualità della vita.
In area disabilità, intendendo con ciò l'età adulta soprattutto, le politiche abitative paiono proprio non esistere assolutamente sotto forma di riflessioni di carattere generale, ma solo come progettazione locale (appartamenti attrezzati, condomi solidali...), azioni riparative (abbattimento barriere), interventi attinenti le strutture residenziali.
Ecco alcuni utili riferimenti:
Abitare&Anziani 
Abitare sociale 
Osservatorio europeo del social housing 
"Case difficili", un numero monografico della Rivista delle politiche sociali 
Politiche abitative in E.Romagna 
(fonte redazione sportello sociale Comune Bologna)