N5-2013

Mag 2013

Newsletter CAAD, notizie 547- 553, maggio 2013

547/13 - A Bologna la quarta conferenza nazionale sulle politiche della disabilità: appuntamento il 5 e 6 luglio.
Anche l'accessibilità e la mobilità al centro del dibattito.
Dopo Torino, quattro anni dopo, Bologna. Sarà infatti la città emiliana a ospitare il 5 e 6 luglio la quarta conferenza nazionale sulle politiche della disabilità. La due giorni sarà incentrata soprattutto sui contenuti e sulle modalità per rendere concreto il primo Programma di azione recentemente approvato dall'Osservatorio nazionale (la Linea di azione n.4 è dedicata alla promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità) e che dovrebbe ricevere il via libera del Consiglio dei Ministri proprio nei giorni immediatamente precedenti all'appuntamento di Bologna.
Leggi tutto nel sito degli sportelli sociali del Comune di Bologna
(fonte sito Sportelli sociali Comune Bologna)

548/13 - Riforma del condominio: novità in libreria
Lazzaro Fortunato, Il condominio dopo la riforma, Giuffrè editore, 2013
Sommario:
Parti comuni dell’edificio – ambito di applicabilità – modificazioni delle destinazioni d’uso – Tutela delle destinazioni d’uso – Diritti dei partecipanti sulle parti comuni – Indivisibilità – Innovazioni – Opere su parti d proprietà o uso individuale – Impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva e di produzione di energia da fonti rinnovabili – Impianti di videosorveglianza sulle parti comuni – Manutenzione e sostituzione delle scale e degli ascensori – Nomina, revoca e obblighi dell’amministratore – Attribuzioni dell’amministratore – Rendiconto condominiale – Rappresentanza – Gestione di iniziativa individuale – Attribuzioni dell’assemblea dei condomini – Costituzione dell’assemblea e validità delle deliberazioni – Impugnazione delle deliberazioni dell’assemblea – Regolamento di condominio – Nota d trascrizione – Disposizioni per l’attuazione del codice civile – Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 gennaio 2001 n.5, recante disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive, analogiche e digitali, nonché per il risanamento di impianti
radiotelevisivi – Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici – Prededucibilità del credito per contributi condominiali – Foro delle cause tra soci e tra condomini –Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici
pag. XXVI-346, Euro 35,00
(fonte newsletter Giuffrè)

549/13 - Guerra: “Fondo non autosufficienza diventi strutturale o dovremo difenderlo ogni anno”
Il viceministro al Welfare Maria Cecilia Guerra al Fand Day 2013. “L’anno scorso abbiamo dovuto difenderlo dall’azzeramento: credo che dovremo presidiare ancora”. Sul lavoro di cura delle famiglie, “serve un riconoscimento giuridico e previdenziale”
 “Dobbiamo rendere il fondo per la non autosufficienza un fondo strutturale, in modo da non doverlo difendere ogni anno dal possibile azzeramento”: così il viceministro al Lavoro e Politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, ha dichiarato a margine del Fand Day 2013 che si è svolto stamattina presso la sede centrale dell’Inail (vedi lancio precedente). “Temo che di nuovo, come è accaduto nella scorsa legislatura, dovremo essere molto impegnati nel presidio e nella difesa delle risorse e dei diritti delle persone disabili, ma spero che sia possibile fare qualche passo avanti”. Interpellata da Redattore
Sociale anche in merito alla proposta di legge sul riconoscimento del caregiver familiare, che da 18 anni giace in Parlamento, il viceministro ha detto che “il sostegno alla famiglia è un obiettivo sempre dichiarato, ma difficilmente praticato. Credo che il lavoro di cura prestato verso i familiari disabili debba però essere riconosciuto, dal punto di vista giuridico e previdenziale”.
(fonte redattoresociale)

550/13 - Un welfare che non sa scegliere
L’Italia spende meno degli altri paesi per il welfare, in più creando rilevanti problemi di equità intergenerazionale. Mentre i dati di spesa e servizi per la non autosufficienza e la disabilità mostrano un’apparente incongruenza. Perché si privilegiano i benefit monetari rispetto ai servizi.
Leggi tutto su LaVoce.info
(fonte newsletter lavoce.info)
[ndr: ai nodi strutturali di sempre: soldi o servizi? centro o periferia? se ne aggiunge uno (solo in parte e per certi versi) nuovo: giovani o vecchi?]

551/13 - Regione Lombardia. "Istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili: atto di indirizzo"
Martedì 14 maggio 2013, è stata approvata dalla Giunta regionale la deliberazione numero X/116 con il seguente oggetto: "Determinazione in ordine all'istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili: atto di indirizzo". Gli interventi previsti saranno a favore della famiglia e dei suoi componenti fragili quali: minori con gravi disabilità, minori ed adulti con malattie neurodegenerative, persone con patologia psichica in fase di cronicità, persone anziane e fragili non autosufficienti. Con successivi atti verranno definite modalità di valutazione ed assegnazione di buoni e/o vocuher.
Il testo della delibera

552/13 - Barriere architettoniche, interventi più difficili.Appesantito il consenso necessario per dare il via ai lavori
La riforma del condomino ha fissato un quorum «agevolato» per determinate innovazioni, considerate di interesse sociale (compresi gli interventi per la rimozione delle barriere architettoniche). Infatti, mentre per le innovazioni in genere è richiesto il voto favorevole della maggioranza dei condòmini che rappresenti almeno i due terzi del valore complessivo dell'edificio, per le innovazioni sociali è sufficiente il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno la metà del valore complessivo dell'edificio (nuovo articolo 1121, comma 2, del Codice civile). Nulla di nuovo per la realizzazione di parcheggi destinati a servizio delle singole unità immobiliari: è stata confermata, infatti, la maggioranza di millesimi e di condomini già richiesta (articolo 9, comma 3, della legge 122/89, nota come legge Tognoli).
Al contrario, risulta, paradossalmente aggravata la maggioranza richiesta per le innovazioni dirette al superamento o all'eliminazione delle barriere architettoniche.
Finora, infatti, nell'assemblea in seconda convocazione bastava il voto favorevole di un terzo dei condòmini in rappresentanza di almeno un terzo del valore complessivo dell'edificio (articolo 2, comma 1, legge 13/89). Oggi invece il valore è aumentato alla metà sia dei condòmini, che dei millesimi.
La semplificazione e l'uniformazione delle diverse maggioranze agevolate per le decisioni dell'assemblea di condominio, previste da una serie di leggi speciali in modo non sempre chiaro, era uno degli obiettivi della riforma.
Non sempre raggiunto. Sul fronte delle barriere architettoniche, infatti, si deve registrare un passo indietro, frutto di un ripensamento maturato nel corso dell'esame della riforma alla Camera. In questo modo, si è voluto evitare - si è osservato - che la minoranza dei condomini possa costringere una maggioranza poco partecipe alla vita assembleare ad affrontare le ingenti spese spesso necessarie per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Ma, in realtà, il legislatore della riforma avrebbe potuto considerare le esigenze di accessibilità all'edificio da parte di persone con limitata capacità motoria o sensoriale quantomeno di pari rilevanza rispetto alle esigenze di chi intende installare un'antenna parabolica o accedere a flussi informativi via cavo o, ancora, di chi intende installare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Per questi casi, infatti, la riforma ha espressamente previsto che il condomino possa eseguire tutte le opere
necessarie anche ove comportino «modificazioni delle parti comuni», salva la possibilità per l'assemblea di imporre modalità alternative di esecuzione o cautele a salvaguardia della stabilità, sicurezza o decoro architettonico dell'edificio (articolo 1122 bis del Codice civile). In materia di barriere architettoniche, invece, la legge vigente prevede che, se non si raggiunge la maggioranza richiesta per deliberare le innovazioni necessarie, l'interessato possa autonomamente e a proprie spese installare solo «strutture mobili e facilmente removibili» o «modificare l'ampiezza delle porte di accesso».
Le sentenze La giurisprudenza è stata spesso chiamata a pronunciarsi su questo tema, con esiti spesso contrastanti. Si pensi al classico caso dell'installazione dell'ascensore: da ultimo la Cassazione, con sentenza 28920/2011, ha ritenuto
legittimo il diniego di autorizzazione all'installazione di un ascensore esterno; la Cassazione (sentenza 18334/2012) ha accettato la delibera con cui si è approvata l'installazione di un ascensore con restrizione delle rampe di scale, divenute meno praticabili. Se la nuova legge del condominio avesse imposto all'assemblea che nega l'autorizzazione all'esecuzione di opere sulle parti comuni per l'eliminazione delle barriere architettoniche di indicare «adeguate modalità alternative di esecuzione» - così come con il nuovo articolo 1122 bis per gli impianti tv e per la produzione di energia pulita - si
sarebbe sicuramente attenuata la conflittualità.
(fonte Il Sole 24 Ore)

553/13 - Servizi per l’adattamento dell’ambiente: la possibilità per i malati di essere autonomi continuando a vivere a casa propria
Una sezione dedicata all'adattamento domestico nel sito del network europeo Eurordis sulle malattie rare (testi in inglese)
- Elenco dei servizi
Per saperne di più sui servizi di adeguamento degli alloggi indicati sulla mappa: chi può partecipare a ogni servizio, come contattare i servizi e dove si trovano.
- Caratteristiche e Case Studies
Consulta la nostra Caratteristiche e casi di studio per ulteriori informazioni sui servizi
adeguamento degli alloggi e ben consolidata AHS in tutta Europa.
- Testimonianze
Le persone che vivono con una malattia rara condividere le loro esperienze di vita in una casa di gruppo adattato.
(newsletter eurordis)