Introduzione

Gli interventi per sostenere l’accesso e la fruibilità dell’abitazione alle persone non autosufficienti nella realtà nazionale ed emiliano romagnola possono essere riassunti in tre grossi capitoli:
- contributi economici per interventi di abbattimento e superamento barriere o acquisto di strumentazioni e tecnologie
- agevolazioni fiscali (IVA agevolata, detrazioni Irpef)
- interventi di fornitura protesi e ausili da parte dei servizi di protesica delle Aziende sanitarie locali.

Contributi economici per interventi di abbattimento e superamento barriere o acquisto di strumentazioni, arredi, tecnologie.
Rientrano in questa categoria i contributi che possono essere richiesti da cittadino in base alle legge 13/89 (“Contributi per opere finalizzate all’abbattimento e al superamento delle barriere architettoniche), che in E.Romagna viene finanziata da fondi sia nazionali che regionali, e alla legge regionale 29/97 (“Contributi per la mobilità e l’autonomia nell’ambiente domestico a favore di persone con disabilità”).
Rientrano altresì i contributi regionali relativi alla DGR.1206/07 (“Contributi del fondo regionale per la non autosufficienza finalizzati ad interventi di adattamento dell’ambiente domestico”) che non sono a domanda del cittadino, ma attivati su valutazione degli operatori dei servizi sociosanitari, rivolti a persone anziane o disabili ed inseriti espressamente nel PAI (piano assistenziale individualizzato) da questi predisposto.

Agevolazioni fiscali
Rientrano in questa categoria le varie agevolazioni IVA e le possibilità di detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi previsti dalle varie normative nazionali (riduzione aliquota IVA sugli acquisti di beni e servizi; detrazioni IRPEF di varia entità)

Interventi di fornitura protesi e ausili
Normati dal DPCM 12 gennaio 2017 (Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza) possono prevedere, dietro specifica prescrizione di uno specialista di struttura pubblica, la fornitura  di ausili utili anche per l'autonomia domestica.(1)

.....ovviamente esiste un quarto caso che, se le condizioni lo consentono, può essere preso in considerazione: cambiare casa. Se gli interventi per l'accessibilità sono estremamente impegnativi in termini economici, tecnici, di rapporti col resto del condominio. Se l'appartamento è in affitto presso l'ERP o Cooperative edilizie possono essere possibili "cambi casa" (in immobili accessibili) se il regolamento e le condizioni lo consentono. In appartamenti di proprietà privata è necessario fare un bilancio dei costi/benefici che tale tipo di scelta possa comportare, nell'immediato, in prospettiva, in caso di patologie ad andamento evolutivo, tenendo conto di tutte le possibili variabili che possono impattare su un abitare avendo necessità di aiuto (età, tipo di patologia, condizioni economiche, assetto della famiglia, vicinanza o meno a parenti/figli/amici, eventuale luogo di lavoro, assetto trasporti e altro ancora legato alla propria situazione e realtà di vita).

(1)
(nota del 11/12/19) La Regione E.Romagna ha emanato la DGR 1844 del 5/11/2018 "Assistenza protesica, ortesica e fornitura di ausili tecnologici: percorsi organizzativi e clinico-assistenziali. Linee di indirizzo regionali " dove sono contenute anche indicazioni relative agli interventi dei servizi CAAD.