Dati non aggiornati del patrimonio abitativo della popolazione, in particolare quella anziana. Auser: “Ma i censimenti permanenti dell’ISTAT come funzionano?”

[4/12/22] La pandemia ha messo in evidenza, secondo Auser, una realtà già nota da tempo in un paese con un alto indice di longevità: l’importanza della condizione abitativa degli anziani in rapporto alla possibilità di garantire autonomia e assistenza domiciliare. Per far fronte a questo delicato problema il PNRR prevede interventi normativi e finanziari. In particolare, attraverso diverse misure, rende disponibili consistenti finanziamento per di migliorare la qualità delle abitazioni. Queste misure, sostiene Auser, richiederebbero, per sviluppare la loro efficacia, una conoscenza reale e aggiornata del patrimonio abitativo della popolazione italiana, in particolare quella anziana. Ebbene, andando a verificare le banche dati sulle abitazioni dell’ISTAT si scopre che sono ferme al censimento del 2011.

Tenuto conto di quanto avvenuto nelle città in questo decennio (si pensi solo agli sconvolgimenti dei centri storici a seguito della diffusione dei B&B e delle case vacanze) Auser si chiede come sia possibile utilizzare al meglio le risorse del PNRR senza avere una conoscenza di chi risiede nelle abitazioni, di quali servizi dispongano, di quale sia il loro stato manutentivo. In assenza di questi dati diventa impossibile valutare anche gli effetti prodotti dai diversi bonus edilizi attivati negli ultimi anni.
Leggi nella newsletter Auser del 24/11/22