Barriere architettoniche: ecco quante ne ha abbattute l’ecobonus 110%

[31/1/24] Nel 2022 sono sestuplicati gli investimenti sostenuti dal Super-ecobonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei palazzi e nelle villette. È quanto emerge dal recente Rapporto annuale 2023 sulle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili pubblicato dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. La finanziaria 2021 ha dato la possibilità di ammettere tra gli interventi “trainati” dalle opere di efficientamento energetico, il cosiddetto “110%”, anche i lavori per rendere più accessibili condomini, edifici monofamiliari e unità immobiliari indipendenti (una opportunità che è stata estesa anche agli interventi antisismici, il cosiddetto Super-sisma bonus).
In pratica, tanto chi coibentava gli immobili quanto chi ne migliorava la sicurezza statica poteva far rientrare la rimozione delle barriere fra i costi compresi nello sconto fiscale al 110%. Ebbene, nell’ultimo anno preso in esame, il costo dei lavori finanziati per eliminare gli ostacoli con il solo Super-ecobonus è passato da 92 a 585 milioni di euro. In complesso, i cantieri interessati sono stati 3.253. Una goccia, certo, nel mare dei 352mila cantieri allestiti in totale (per un investimento di 67 miliardi). Numeri tuttavia in forte crescita se si considera che i cantieri per i lavori di miglioramento energetico sono triplicate rispetto ai 1.088 del 2021. In E.Romagna gli interventi sono stati 244 peer un importo di 42.130.352 euro. Leggo nel sito di Vita