Installare un ascensore in condominio per abbattere le barriere architettoniche, le soluzioni giuridicamente corrette

[5/1/18] La normativa sulle barriere architettoniche negli edifici privati ha ormai maturato un’esperienza applicativa di oltre 25 anni e ha prodotto un’elaborazione giurisprudenziale davvero corposa, che ha ridisegnato drasticamente l’ambito operativo delle disposizioni di legge. Ma non tutti i problemi sembrano avere trovato una soddisfacente soluzione. Conviene allora fare il punto della situazione.

Dopo più di 25 anni di applicazione della normativa sulle barriere architettoniche negli edifici privati, la giurisprudenza emessa in materia, abbondantissima, talvolta sembra rimettere in discussione i punti fermi a cui ormai mostrava di essere pervenuta.
Ancora adesso si dibatte infatti se la realizzazione di un impianto che non rispetta le distanze legali comporta, per questo solo fatto, l’illegittimità dell’opera, oppure se è consentita la riduzione degli scalini quando l’impianto viene realizzato nella tromba delle scale; e si tratta di problematiche ancora oggetto di esame pure in alcune recenti sentenze emesse dalla Suprema Corte.
Leggi su Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 15/12/2017 (previa registrazione)